L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
Va in archivio un 2022 a due facce. “Dal fallimento alla grande paura, poi il nuovo corso di un gruppo solido che rispetta i tempi”, si legge. “Il sentiero scosceso che Ross Pelligra e il suo gruppo stanno percorrendo è stato seguito dall’intera comunità. Ci sono ancora frange di tifosi che sono rimasti ancorati alla tradizione del Calcio Catania. E meritano rispetto. Ma di fronte a un cambiamento necessario, a un nuovo inizio, il 90 per cento dei sostenitori s’è incamminato al fianco dell’imprenditore Ross”.
“Serie D: un inferno, un pantano. Ma la società ha programmato una vittoria immediata. E, dopo il giro di boa, questo progetto è stato fin qui rispettato. Una nuova vita fatta di propositi e di promesse mantenute”. Il bilancio di fine anno è lusinghiero e “oggi Pelligra è l’ancora di salvezza di una città intera. Perchè oltre a programmare calcio, vuole risanare alcuni quartieri per creare strutture adatte per i giovani, per le famiglie, per chi ha voglia di fare sport o di godersi una metropoli più a misura d’uomo”.
Oltre ai brillanti risultati sin qui ottenuti, si pone in evidenza “il rispetto reciproco tra club e tifosi, tra dirigenti e ambiente. Il lavoro di Grella, Caniglia, Carra, Biagianti, Ferraro, Zeoli, Catania, Passanisi, Scaltriti, Galtieri, Russo, Borbone, Franchina, Milazzo e di tanti altri è vincente”. Il 2022 ha registrato “la posa della prima pietra su un edificio che ha già basi solide”. Mancano “strutture da usare immediatamente per sviluppare l’ampio progetto del vivaio” ma il Catania SSD “sta lavorando senza fare polemiche, spendendo energie per tagliare, anche in questo caso, il traguardo a braccia levate”.
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