L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
“La qualità e l’abbondanza del Catania parlano da soli, seppure alla frizzantezza delle prime uscite oggi fa da contraltare una frenata. E’ quanto probabilmente sta accadendo alla squadra rossazzurra, forte di un vantaggio che potrebbe far pensare ad un relax (non è il caso di Lodi e compagni) ma che sta facendo affiorare due aspetti principali”.
“Il primo potrebbe essere dettato dalla scarsa lucidità e cattiveria sotto porta. Il miglior attacco del campionato, reso tale dal contributo stagionale di ben 13 giocatori della rosa, ha tirato il freno a mano alla media prolifica registrata fino alla metà di ottobre e ora fatica a gonfiare la rete con i suoi bombardieri.
Le difficoltà registrate a Cittanova, Lamezia e San Cataldo hanno palesato il momento non brillante degli attaccanti. Tante combinazioni nel tridente confermato a più riprese dal tecnico Ferraro non hanno inciso e qualcosa si è inceppato. C’è chi riflette sia frutto di strategie difensive degli avversari, chi scommette su un logico e fisiologico calo di rendimento offensivo“.
“In mezzo a questo intreccio di pensieri il Catania però consolida la sua leadership, in taluni casi anche acquisendo il massimo risultato con il minimo sforzo (vedi l’ultimo successo contro l’Acireale). Ciò che conta è che il nucleo rossazzurro, pur poco brillante, sia arguto ed efficace. Non perde, non inciampa e ad oggi non conta rivali”.
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