L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Gazzetta dello Sport’ in rassegna
“Dal 21 agosto al 4 dicembre. O meglio da San Cataldo a San Cataldo. Ben 105 giorni dopo, il Catania tornerà a sfidare fuori casa la formazione nissena con una maturità differente dopo aver vissuto oltre tre mesi di sensazioni positive dovute ai risultati. Il 21 agosto resta, comunque, una data storica per il nuovo club di Ross Pelligra”.
Il Catania SSD “esordiva in Coppa Italia allo stadio “Mazzola” di San Cataldo: una gara strana, terminata ai rigori con il successo dei padroni di casa. Ma quella rossazzurra era un laboratorio, non una squadra. In pieno mercato arrivavano giocatori ogni giorno. Il tecnico Ferraro doveva assemblare un gruppo tutto nuovo oliando meccanismi che, in piena estate, erano ancora precari”.
“Non c’erano tanti protagonisti di oggi, a cominciare da Jefferson che doveva ancora essere acquistato e che domenica potrebbe essere protagonista”. Sulla sinistra giocava Chinnici, “titolare in Coppa e da tempo fuori causa per infortunio”. Tra i locali, invece, “il grande assente sarà il difensore Di Marco, capitano di 38 anni, che realizzò il rigore del 7-6”. Ieri l’altro “è stato operato per una infiammazione all’appendice”.
“E allora, quella sconfitta – per usare le parole del vicepresidente Vincenzo Grella -, fu «una lezione. Abbiamo toccato con mano la realtà della Serie D in cui ci saremmo dovuti calare totalmente. Quel match è servito a tutti».
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