Conferenza stampa alla vigilia di Catania-Real Aversa. L’allenatore rossazzurro Giovanni Ferraro sottolinea i meriti della sua squadra sin qui ed è fiducioso in vista del match in programma allo stadio “Angelo Massimino”:
“E’ stata la solita settimana di lavoro vissuta con grande intensità e applicazione. Affronteremo l’Aversa che è squadra ben allenata da un tecnico che per tanti anni ha giocato nei professionisti e con idee di calcio, in cui militano giovani anche di prospettiva – molti dei quali li ho allenati come Russo e Nespoli – però noi siamo il Catania e abbiamo un unico obiettivo. Giocando con ritmo alto e grande intensità diremo la nostra, superando le insidie attraverso il gioco e la velocità di esecuzione”.
“A volte è giusto dare valore a quello che stiamo facendo. Siamo primi in classifica con 11 punti di vantaggio e la miglior difesa d’Italia perchè la squadra si è calata nella categoria con tanto sudore , applicazione e amore. Ci chiamiamo Catania ma non basta per vincere, non per questo è scontato fare risultati, affrontando la Serie D che è un torneo molto difficile. I ragazzi sono venuti qui con la massima umiltà, consapevoli che questi campionati si vincano ad aprile-maggio e solo con il lavoro. I risultati conseguiti finora dalla squadra sono davvero importanti e vorranno pur dire qualcosa, qualche pareggio ci può stare durante il campionato perchè ci sono anche gli avversari. Ne approfitto per fare i complimenti al gruppo, alla squadra e al pubblico che ci incita ogni domenica. Tutti insieme raggiungeremo sicuramente l’obiettivo, e noi giocheremo sempre con voglia di vincere”.
“Gli attaccanti stanno facendo bene così come difensori e centrocampisti, a prescindere da chi va in campo il nostro obiettivo è ben chiaro. Oggi abbiamo anche ricevuto la carica in più del nostro presidente. Il Catania finora ha fatto qualcosa d’importante, può anche capitare di non esprimersi al meglio o che io possa sbagliare qualche valutazione, ma tutte le scelte vengono adottate in base alla settimana di lavoro svolta, cerchiamo sempre le soluzioni migliori”.
“Infermeria? Buffa non è convocabile come Pino, ma penso che da martedì rientreranno in gruppo. Andrea Russotto ha fatto un giorno di lavoro differenziato e poi col gruppo, mentre Alessandro Russotto e Chinnici sono convocabili. Forchignone e Chiarella stanno bene, siamo in salute ed attraversiamo un momento di crescita a livello fisico e mentale, capiamo l’importanza di queste tre partite prima della sosta natalizia e cerchiamo di avvicinare semrpe di più il traguardo. 11 vanno in campo, 9 in panchina, qualcuno dovrà andare in tribuna ma meglio avere una disponibilità ampia e di qualità che ci permette di non ridurre la competitività durante la settimana”.
“Attacco over misto domenica? Abbiamo la fortuna di avere ragazzi in grado di competere liberamente con gli over. Se gioca un over in più in avanti o in difesa non cambia niente. Conta l’importanza del gruppo, che va al di là del singolo. Centrocampo? Possiamo giocare a tre, oppure a due, anche in base a come si mette la partita. Se troviamo un avversario che si chiude dovremmo giocare più in ampiezza. Il direttore Laneri mi ha messo a disposizione una rosa con tanti giocatori importanti, il modulo lo possiamo cambiare in qualsiasi momento. Io più magro? Ho fatto il calciatore per 22 anni ed è giusto che un allenatore perda qualche chilo, anche per dare un esempio positivo. A Catania, con questa società e tifoseria, bisogna essere propositivi e perdere un pò di peso non fa male anche per me, al di là del fatto che la cucina catanese è molto buona ed è facile mettere su qualche chilo (sorride, ndr)”.
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