Ospite di ‘Cataniamente’, trasmissione sportiva a cura di Radio Studio Centrale su Video Regione in collaborazione con TuttoCalcioCatania.com, l’ex rossazzurro Giovanni Marchese commenta la stagione sin qui disputata dal Catania.
“E’ la squadra più forte in assoluto in Serie D – dice –. Il Catania ha due squadre essendo dotato di una panchina lunghissima e anche tanti giocatori che rimangono fuori dalle convocazioni. Da tifoso del Catania dico di lasciare tranquilli i ragazzi, che stanno facendo un grande campionato. Ho sentito tante volte parlare del problema legato alla bontà del gioco espresso, ma nel calcio conta vincere. Meglio giocare meno bene e vincere rispetto alla espressione di un bel gioco ma che non porta risultati. Conta arrivare in Lega Pro prima possibile”.
“Io facevo giocare un bel calcio all’Acireale e, paradossalmente, sono stato rimproverato per questo. Non riuscivamo a segnare. In tre partite abbiamo creato 12-13 palle gol di cui 7 nitide, più un rigore non dato, due pali, miracoli dei portieri e solo un gol su rigore più un penalty sbagliato. Sarebbe stato preferibile giocare male e vincere”.
“In questo campionato serve quantità e qualità, l’attaccante che te la metta dentro e in mezza occasione, magari, risolva la partita come tante volte è successo al Catania. Ben vengano queste partite. Santa Maria Cilento? Ci può stare una gara storta. Il campionato è lungo ed il cammino del Catania è stato strepitoso, nulla da dire a questi ragazzi. Viaggiano ad un’altra marcia rispetto alle altre squadre”.
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