L’ex centrocampista rossazzurro Giuseppe Colucci, attuale braccio destro del Direttore Sportivo dell’Empoli Pietro Accardi, vede una società rossazzurra ben strutturata e sottolinea la possibilità di portare avanti operazioni di calciomercato con il Catania. Queste le sue parole ai microfoni di Telecolor, nel corso della trasmissione sportiva ‘Corner’:
“Il Catania come ho sempre detto è una piazza esigente, un palato anche fine perchè i tifosi rossazzurri capiscono di calcio. In questo momento è normale che si voglia fare più punti possibili per lasciare le sabbie mobili, il Catania possiede in organico dei giocatori importanti e giovani molto, molto forti. Cito Vitale e Castellini che hanno fatto bene nei loro settori giovanili rispettivamente alla Sampdoria ed al Brescia, dimostrando di essere pronti per una esperienza simile. Alla fine secondo me bisogna solo avere un pò di pazienza perchè l’obiettivo verrà centrato”.
“Operazioni di mercato in futuro tra Empoli e Catania? C’è un grande rapporto tra me e Vincenzo Grella come con Antonello Laneri. Abbiamo già parlato in estate di varie operazioni che poi non sono andate in porto per i ragazzi che in quel momento non volevano accettare, sbagliando, la destinazione. Abbiamo comunque scelto di fargli fare un altro tipo di percorso in Lega Pro, tenendo anche presente che Catania non è per tutti e bisogna essere pronti per una piazza del genere. Sicuramente c’è la possibilità di volere e dovere dare una mano perchè Catania è una piazza ambita e, in una categoria come la Lega Pro, sarebbe tutto un pò più facile relativamente alla stipula dei contratti, in quanto in D non c’è lo statuto da professionista, quindi bisognerebbe rescindere e rifare totalmente il contratto. I procuratori non hanno sempre una elasticità mentale tale da capire, alcune operazioni col Catania non sono andate a buon fine per questo”.
“Nessuno considera il Catania un club di Serie D, forse neanche da Lega Pro. Si percepisce dall’esterno solidità strutturale, sia come dirigenza che di piazza intesa come blasone. Di Grella mi meraviglia il fatto che abbia già una grande conoscenza della figura dirigenziale. Secondo me è un precoce, perchè al di là che è un uomo dotato di una grandissima intelligenza riesce ad anticipare tante situazioni anche dentro lo spogliatoio. Se dovessi dare un giudizio e poter dire una sua grande forza che in questo momento trasmette, è la lungimiranza”.
“Forchignone in calo dopo un avvio di stagione incoraggiante? Considerando che è un 2003 ed era partito molto bene, sta svolgendo un percorso naturale per un ragazzo che ha delle qualità. Sono percorsi che vediamo anche noi spesso qui ad Empoli, con alti e bassi. Soprattutto quando fai la prima esperienza fuori dal tuo contesto non è facile, oltretutto in un club importante ed esigente come il Catania. Potrà esprimere le sue qualità, ne sono certo”.
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