L’ex capitano del Catania Davide Baiocco ha analizzato il periodo che attraversa la squadra rossazzurra sotto molteplici aspetti. Lo ha fatto intervenendo nel corso della trasmissione ‘Corner’, su Telecolor, in vista di Catania-Trapani:
“Non credo che ci sia un rilassamento, in generale gli incidenti di percorso possono accadere. Dieci punti di vantaggio non sono pochi, il Catania lavora per vincere il campionato e per costruire quella mentalità vincente che servirà anche in ottica futura. Tante persone si fanno condizionare dal risultato e non riescono a proporre quello che in realtà vorrebbero. Di fronte poi abbiamo una piazza estremamente esigente che viene da momenti difficili, il risultato a volte viene anteposto a tutto quanto. La mia idea non solo di calcio, ma di vita è che chi siamo noi lo determina il modo in cui reagiamo a quello che ci succede. Troppo bello, troppo facile reagire bene quando tutto va per il verso giusto. Invece la forza di un gruppo si vede da come reagisce soprattutto nei momenti che possono sembrare meno felici. Se sei umile, da un momento difficile trai gli spunti migliori per potere crescere e migliorare”.  Â
“Non ci sono limiti al miglioramento, la squadra magari non sta esprimendo i valori assoluti. Si vorrebbe tutto subito, risultati e gioco spettacolare, ma bisogna anche sapere aspettare. Specialmente quando si crea un gruppo nuovo. Non ci scordiamo la situazione che aveva vissuto il Catania, com’era l’umore della gente, la situazione ambientale. Lavorare in queste condizioni e costruire subito qualcosa di grande non è semplice. In più ti confronti con un campionato dove tutti non ti aspettano, di più”.
“Darei tempo al Catania per sviluppare una qualità di gioco migliore. Il Catania è stato costruito con valori tecnici altamente superiori, credo che se ti metti allo stesso piano degli avversari e non metti in campo la tua qualità tecnica, la tua intelligenza calcistica, il sapere correre nel modo giusto al momento giusto, potresti andare in difficoltà . Sicuramente le avversarie corrono, combattono, lottano per sopperire a tutti i valori tecnici. Molte volte devi mettere in campo quella qualità che fa correre gli altri più di te ma a vuoto, gestendo il pallone con coraggio e personalità ”.
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