L’ex Direttore Sportivo del Catania Christian Argurio, attuale dirigente dell’area tecnica dell’NK Istria, in Serie A croata, ai microfoni di TuttoC.com ha parlato dell’esplosione di Bruno Petkovic, giocatore protagonista nei recenti Mondiali disputati in Qatar che approdò in Italia proprio grazie al club rossazzurro, con un aneddoto legato alla punta della Roma Andrea Belotti:
“Il primo arrivò in Italia grazie al Catania, in Serie A nella stagione 2012/13. Giocava nell’Under 19 di una piccola squadra di Zagabria il Dragovoljac, team in Serie B croata. Io facevo il capo degli osservatori etneo allora in serie A. Il tesseramento non fu facile dal momento che la Croazia era ancora un Paese extracomunitario. Fu brava la società, dall’area tecnica alla segreteria, nel riuscire a tesserarlo in pochi mesi. E fu bravo il ragazzo ad avere pazienza, visto che a un certo punto ritornò in Croazia ma poi scelse definitivamente l’Italia. Al Catania iniziò prima nella Primavera, con debutto in A, e poi con delle presenze l’anno successivo. Da lì il suo percorso in Italia con alti e bassi, tra B e C, compresa la gran stagione in cadetteria al Trapani”.
Una storia, quella di Petkovic e tanti altri, che dimostra quanto sia importante passare anche dalla Serie C. Nell’Italia campione d’Europa, ad esempio, figurava il sopra citato Belotti. “Lo andai a vedere mentre giocava nell’Albinoleffe in C – le parole di Argurio –, lo stesso anno dell’arrivo in Italia di Petkovic. Il dg etneo Gasparin voleva portare Belotti al Catania in A, poi non se ne fece più nulla”. Successivamente Belotti visse tre anni a Palermo, prima di approdare al Torino e, dal 28 agosto scorso, vestire la maglia della Roma.
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