Napoletano di nascita ma catanese d’azione, Gennaro Monaco ha scritto pagine indelebili della storia del Calcio Catania partecipando attivamente alla rinascita dei colori rossazzurri grazie alla conquista di ben due promozioni che hanno permesso all’Elefante di ritornare in cadetteria. Ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com l’ex difensore centrale si è soffermato sui temi di maggiore attualità in casa Catania, incominciando proprio dal termine del girone d’andata del Raggruppamento I della Serie D ‘22/23.
Gennaro, visto che da qualche giorno è terminata la prima metà della stagione sportiva ‘22/23 come giudichi complessivamente il girone d’andata del Catania?
“Io lo definirei entusiasmante perché si è iniziato questo nuovo percorso alla grande e lo si è concluso in maniera molto importante. Credo che gli ingredienti per stravincere questo campionato e porre delle ottime basi per il futuro ci siano tutte visto che la squadra, lo staff e la società stanno lavorando molto duramente e con la massima serietà. Infine non possono essere dimenticati i tifosi, capaci di non fare mai mancare il loro apporto ed entusiasmo né in casa né in trasferta.”
Dando un’occhiata ai numeri ed ai risultati, questa prima metà di campionato può a sua volta essere suddivisa in due tronconi: nella prima parte il Catania ha dominato in maniera incondizionata ed incontrastata riuscendo a totalizzare nove vittorie consecutive. Nella seconda invece sono emerse le prime incertezze e difficoltà. Da cosa può essere dipesa questa flessione?
“Credo che sia una flessione normale e assolutamente preventivabile. Il calcio è fatto di periodi per cui magari all’inizio sei partito benissimo sfruttando la tua forza dirompente e quell’entusiasmo generale che hanno portato gli episodi a tuo favore consentendoti di vincere in maniera netta ed evidente anche le partite più complicate. Dopo invece sono stati gli stessi episodi che invece di risultare benevoli hanno remato contro costringendoti ad accettare il pareggio o addirittura la sconfitta. Complessivamente però questo girone d’andata rimane molto positivo, rappresentando un grandissimo percorso che ha permesso al nostro amato Catania di accumulare un vantaggio molto importante dalle dirette inseguitrici.”
Rivolgendo lo sguardo al reparto offensivo si può facilmente notare come ultimamente l’attacco etneo fatichi a trovare la porta visto che l’ultimo gol siglato da un attaccante risale addirittura allo scorso 13 Novembre (Catania 3-0 Canicattì). Secondo te da cosa derivano queste difficoltà e cosa dovrebbe fare mister Ferraro per risolvere il problema?
“In maniera del tutto analoga alla domanda precedente ritengo che questa piccola flessione sia solo un momento passeggero e poco duraturo. Tutti gli attaccanti prima o poi attraversano un periodo di appannamento, ritengo che rientri perfettamente nella norma di una tradizionale stagione sportiva. Il Catania ha attaccanti molto importanti per la categoria e gente come Giovinco, De Luca, Jefferson, ecc. sono capaci di accendersi anche con la minima scintilla pertanto sono fermamente convinto che una volta ripreso il feeling con la rete non li fermerà più nessuno.”
Nelle ultime giornate il 4-3-3 di mister Ferraro ha sofferto particolarmente le squadre che si schieravano con una difesa a tre. Da allenatore credi che possa effettivamente esserci una spiegazione razionale o si tratta piuttosto di una mera coincidenza?
“Mister Ferraro sta svolgendo assolutamente un ottimo lavoro per cui credo sia tutto una pura e semplice coincidenza. Ritengo che queste difficoltà dipendano solo ed esclusivamente dalle circostanze poco propizie con gli attaccanti che ad esempio stanno faticando a segnare, gli episodi che non girano completamente a tuo favore e qualche errorino di troppo commesso dagli stessi giocatori rossazzurri. Quando gli eventi pendevano a favore degli etnei non vedevo alcuna differenza nelle prestazioni sia che gli avversari si schierassero a tre, a quattro o addirittura a cinque in difesa. Il Catania era comunque perfettamente in grado di vincere le partite perché con quel parco attaccanti che si ritrova il team etneo è letteralmente immarcabile e devastante. Se come adesso i risultati magari non arrivano con la stessa facilità allora può sembrare che si sia sbagliato qualcosa a livello tattico ma questo comunque lo si può evincere soltanto dopo la partita. Nel momento in cui i singoli torneranno a girare come ad inizio stagione anche la squadra nel suo complesso tornerà a brillare.”
Lo score casalingo stagionale recita 9 vittorie in altrettante sfide disputate. Quanto è e quanto sarà importante il “fattore Massimino” per le sorti del Catania?
“Lo stadio ‘Massimino’ è e sarà sempre un fattore determinante per le sorti del Catania rappresentando qualcosa di davvero fantastico, speciale. I catanesi riescono a trasmetterti una forza, una carica ed una motivazione incredibile, per cui quando un calciatore calca il terreno di gioco del ‘Massimino’ indossando quella maglia così bella e speciale dentro è come se si venisse investiti da una forza inaspettata che ti porta a mettere in campo tutto ciò che hai. Io sono sicuro che con un pubblico del genere Catania ed il Catania scaleranno molto presto tante categorie nel calcio italiano ritornando lì dove questa piazza merita di stare. Un saluto ed un abbraccio a tutti i tifosi rossazzurri a cui faccio gli auguri per un grandissimo 2023. Forza Catania.”
Si ringrazia Gennaro Monaco per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***