Il roccioso difensore del Catania Filippo Lorenzini è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioCatania.com per affrontare alcune tematiche legate al rendimento della squadra ed alle prospettive con Ross Pelligra al timone del club. Lorenzini ha analizzato le difficoltà incontrate ultimamente dai rossazzurri, sottolineando la voglia da parte di tutti di migliorare sul piano delle prestazioni ma anche i meriti di un gruppo che, finora, ha regalato tante soddisfazioni al tifosi etnei.
Filippo, si riparte dopo la vittoria di misura con il Real Aversa. Domenica, ultima trasferta del 2022. Quali le principali insidie?
“Troviamo una squadra che gioca in un campo piccolo e che avrà voglia di far punti come tutte le altre che incontrano il Catania. Quindi sarà una partita agguerrita”.
La squadra è apparsa meno brillante ultimamente. A cosa è dovuto secondo te?
“Può succedere che ci sia un calo fisico ma soprattutto mentale, perchè quando vinci sempre non è mai facile ripetersi. Abbiamo lavorato tanto in settimana ma non ci sono troppe preoccupazioni, sappiamo quali siano le nostre armi e già da domenica speriamo di tornare a vincere e convincere”.
Il Catania prende pochissimi gol. Qual è il segreto di una difesa così difficile da perforare?
“Vero, prendiamo pochi gol. Quando viene effettuata una buona fase difensiva non è solo merito di noi difensori e del portiere ma di tutti i reparti, vuol dire che c’è grande applicazione collettiva e questo ci può dare grandi frutti durante l’anno”.
Che idea ti sei fatto delle difficoltà incontrate ultimamente in fase offensiva? Qualche meccanismo da perfezionare o, semplicemente, un calo fisiologico?
“Dobbiamo stare più tranquilli, sappiamo di incontrare squadre che si chiudono e che quindi concedono pochi spazi. Dobbiamo essere più precisi e sereni, facendo girare maggiormente la palla e il buco con le qualità che abbiamo lo riusciamo a trovare. Non c’è niente da perfezionare perché questa squadra è forte ed i singoli possono sempre trovare le giocate giuste. Dobbiamo cercare di tenere di più la palla nella metà campo avversaria in modo che ci lascino qualche spazio, sta a noi pazientare nell’individuare quelle situazioni che ci possano portare al gol”.
Castellini è una delle sorprese più liete di questo Catania. In cosa dovrebbe migliorare ancora secondo te per fare un ulteriore salto di qualità?
“Castellini è più che una sorpresa, direi una conferma anche se tra i grandi è sempre difficile confermarsi. Abbiamo bisogno degli under ma è un ragazzo che potrebbe giocare a prescindere dalla regola degli under. C’è sempre da migliorare, in ogni caso quest’anno porterà con sè un bagaglio importante per il futuro sotto tutti i punti di vista e soprattutto in termini di personalità, perchè giocare davanti a 15mila persone ti rende più forte anche inconsciamente”.
La scorsa stagione avevi deciso di trasferirti al Catania malgrado la situazione societaria precaria. Adesso sei nuovamente rossazzurro dopo il fallimento. Possiamo dire che la tua è soprattutto una scelta di cuore…
“Quando in estate c’è stato l’interessamento da parte del direttore ho chiesto subito al mio procuratore di portare avanti la trattativa perchè la voglia di tornare a vestire questa maglia era tanta, soprattutto la voglia di vivere appieno i tifosi, che non avevo vissuto allo stesso modo nei mesi precedenti”.
La ripartenza del calcio a Catania è stata affidata a Ross Pelligra. Come descriveresti la figura del presidente rossazzurro?
“Il presidente è un persona seria e ambiziosa. E’ ciò che serviva alla piazza di Catania dopo anni di sofferenza. Ci è sempre vicino, quando può viene a vedere le partite allo stadio viaggiando dall’Australia. Sentiamo molto la sua presenza. Speriamo di soddisfare tutti i suoi sogni perché penso che possa regalare tante emozioni ai tifosi del Catania ed alla città di Catania”.
Si ringrazia il calciatore Filippo Lorenzini ed il responsabile della comunicazione del Catania SSD Angelo Scaltriti per la concessione dell’intervista.
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