L’EDITORIALE – Tra botte e polemiche, campioni d’inverno

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Catania campione d’inverno! È questo il dato più significativo che riguarda la classifica rossazzurra dopo il 14esimo turno di campionato che ha visto gli etnei pareggiare sul campo della Sancataldese con il punteggio di 1-1. Non è stata una bella partita, anzi in campo la tensione è stata forte. Si è trattato di un match intenso, contraddistinto da numerosi falli e non da un gioco spettacolare e azioni di goal degne di una partita di calcio. Il pareggio sicuramente è un risultato che soddisfa più i padroni di casa che allungano a 7 la striscia di risultati utili consecutivi.

Per il Catania sono invece 14, ancora nessuna sconfitta in Serie D ma dai rossazzurri si attendeva una prestazione diversa, in particolare dopo le polemiche sorte in settimana che hanno riguardato il gioco offensivo della squadra. Non ha convinto l’approccio, troppo morbido. In effetti le occasioni nette anche in terra nissena sono mancate. Vista la forza del proprio organico, quella rossazzurra è una squadra “condannata” a vincere e convincere. Certo, considerando gli 11 punti di vantaggio (36 il team di Giovanni Ferraro) sulla seconda in classifica (Locri a 25 punti) appare evidente che non ci sono avversari capaci di contrastare il predominio etneo.

Tra gli spunti di analisi lasciati in eredità dalla gara vi è sicuramente l’occasione persa per alcuni rossazzurri che hanno avuto meno spazio e che sono stati chiamati in causa nel reparto avanzato. Ci si riferisce soprattutto a Giovinco che non ha dato il suo imprinting ma in generale è tutto il pacchetto offensivo, in questo momento, a non avere i giri giusti: da Sarno a Sarao passando per De Luca che non ha nemmeno preso parte all’incontro. L’unico che forse poteva fare qualcosa in avanti visto lo stato di forma evidenziato nelle ultime partite è Andrea Russotto, non disponibile perché non nelle migliori condizioni. Nota lieta: il rientro di Chiarella che a San Cataldo ha fatto vedere la qualità dei propri numeri nonostante ancora, naturalmente, la condizione non sia al meglio dopo il lungo stop.

Certi che l’importanza dei numeri varrà soltanto a fine campionato con il raggiungimento dell’obiettivo, preme comunque sottolineare come la stagione del Catania sia assolutamente positiva fino a ora, si può ragionare e lavorare già da adesso anche in chiave futura. Non sembrano esserci avversari in questo girone la cui qualità, francamente, è davvero bassa.

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