Catania e Palermo sono da sempre le squadre più blasonate della Sicilia. Negli ultimi anni entrambe hanno conosciuto l’onta del fallimento. Il Catania è ripartito dalla D in questa stagione con una proprietà solida, il Gruppo Pelligra. Il Palermo è rinato nel 2019, con Dario Mirri al timone fino ad arrivare alla promozione in B ed all’acquisizione societaria ad opera del City Football Group.
Confrontando il percorso del Catania con quello del Palermo in quarta serie, notiamo come nel girone d’andata i rossazzurri di Giovanni Ferraro abbiano collezionato un punto in più rispetto alla squadra allora guidata dal palermitano Rosario Pergolizzi. Poi il torneo venne sospeso due anni fa a causa della pandemia ed i rosanero ottennero la promozione in C con un totale di 63 punti conquistati. Il Palermo, nel corso della stagione, inanellò una serie di 10 vittorie consecutive, mentre il Catania si è fermato a 9 nel girone d’andata.
Oggi il Catania vanta il primato in classifica con 42 punti frutto di 13 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta, invece il Palermo concluse la prima parte del campionato a quota 41, collezionando lo stesso numero di successi dei rossazzurri ma con un pareggio in meno ed una sconfitta in più. Inoltre gli etnei conservano un vantaggio di 10 punti sul secondo posto occupato da Locri e Lamezia Terme, invece il Palermo arrivò al giro di boa con un +3 dal Savoia.
Adesso si avvicina l’inizio del nuovo anno ed al Catania tocca scrivere una pagina di storia importante, rilanciando il club nel professionismo del calcio con un progetto che promette bene caratterizzato da idee, serietà, competenza e investimenti sulla società rossazzurra e sul territorio.
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