Tifoso della Lazio da ragazzino, l’esterno offensivo del Catania Andrea Russotto ricorda bene le emozioni provate in curva quando Sinisa Mihajlovic militava nel club biancoceleste con le sue punizioni che quasi sempre finivano in fondo al sacco. Queste le parole di Russotto su Instagram:
“Sono cresciuto con quei colori nel cuore..quei colori che mi hanno accompagnato fin da bambino a sognare di diventare un giorno un calciatore.. quei colori che hai difeso, amato, onorato e rispettato…ti ho ammirato dalla curva quando la domenica ci regalavi gioie immense.. quante volte ad ogni punizione tutto lo stadio si alzava in piedi già pronto ad esultare.. per noi era una garanzia vederti posizionare quella palla e prendere la rincorsa… quante domeniche a intonare quella canzone che cantavamo a squarciagola quando vedevamo la rete gonfiarsi”.
“Sei diventato un esempio in un mondo dove essere dei veri esempi diventa sempre più difficile.. un intero Paese ha combattuto con te questa brutta malattia… tutti noi sapevamo che l’avresti sconfitta perché chi nasce guerriero è destinato a combattere tutta la vita… ce l’avevi fatta…. eri uscito vincitore contro qualcosa più grande di tutti noi.. ma purtroppo la vita è cosi.. brutta, sporca, ingiusta e quando meno te lo aspetti è pronta a distruggerti”.
“Oggi il calcio mondiale non solo italiano perde un pezzo importante della propria storia.. oggi il calcio perde un uomo vero prima che un grande calciatore.. oggi con te se ne vanno pezzi di storia di tante e tante generazioni.. ma il tuo ricordo resterà vivo nel cuore e nella mente di chi ha avuto l’onore di vederti combattere per la squadra del proprio cuore.. oggi con te se ne va un pezzo della mia infanzia calcistica.. ma nessuno muore mai veramente finchè resta il suo ricordo vivo dentro ognuno di noi… e allora voglio ricordarti cosi… con il tuo coro.. con la tua canzone… «e se tira Sinisa.. e se tira Sinisa… e se tira Sinisa è gol…». Grazie Sinisa”.
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