Nel corso della trasmissione sportiva ‘Sala Stampa’, su Etna Channel, il Direttore Generale Luca Carra ha focalizzato l’attenzione sul percorso del Catania e la necessità d’investire su infrastrutture come il centro sportivo e lo stadio.
“Non possiamo lamentarci della classifica ma nemmeno commettere l’errore di pensare di avere già vinto il campionato. Ci aspettavamo di disputare un bel campionato ma fare più di così era davvero complesso. I risultati sportivi sono ottimi, forse siamo andati anche un poco oltre le aspettative. Gli under sono ragazzi forti, ci stanno dando una grossa mano. Hai l’obbligo di farli giocare e se sbagli un under rischi di avere un giocatore in meno. Ferraro sta gestendo un gruppo di ragazzi bravissimi, nessuno ha creato mai nervosismo e c’è lo spirito giusto a prescindere da chi gioca”.
“Questa è una categoria nella quale è difficile aspettarsi il bel gioco quando affronti squadre che si chiudono in difesa. Non è facile anche saltare l’uomo e trovare spazi. A Cittanova hanno esultato per un pareggio come se avessero vinto chissà quale trofeo. Io vorrei vincere 5-0 tutte le partite così mi rilasso ma in questo campionato tutte le squadre non ci lasciano giocare, corrono il doppio, i crampi dei ragazzi dell’Acireale erano dovuti al fatto che si sono impegnati dall’inizio per provare a metterci in difficoltà. La categoria è questa, lo sappiamo. L’importante in Serie D è fare punti. I ragazzi sono motivati, mi sarei preoccupato se dopo il pareggio di Cittanova e Lamezia fossero stati tranquilli e invece erano veramente arrabbiati e nervosi. Vuol dire che ci tieni, che hai capito che ancora non abbiamo fatto niente. Ricordo sempre che quando l’Alessandria aveva qualche anno fa una decina di punti di vantaggio in C sulla seconda, alla fine salì la Cremonese”.
“In questo momento dobbiamo creare una società di calcio che, sperando vada tutto bene, disputi dei campionati più importanti nei prossimi anni. Abbiamo tanto da fare con il Catania SSD, in futuro vedremo se ci sarà la possibilità di creare una polisportiva. Se stiamo già ragionando in ottica Serie C? Noi magari come dirigenti qualche ragionamento abbiamo iniziato a farlo. C’è una riforma che la Serie C ha proposto, vedremo se passerà. Guardiamo al futuro ma intanto pensiamo all’attuale campionato. Il desiderio della proprietà è di riuscire a portare il Catania in Serie A. E’ un nostro obiettivo nel medio-lungo termine, dire in quanto tempo è complesso”.
“Torre del Grifo? E’ prematuro parlarne perchè prima di fare una valutazione dobbiamo conoscere i costi effettivi e quale sarà la perizia della Curatela. Noi dobbiamo strutturare una società importante che deve crescere e avere tutte le basi per poter rimanere in alto. Il centro sportivo s’inserisce in questa ottica perchè è uno dei principali asset che una società di calcio deve avere. Anche il discorso della realizzazione di un nuovo stadio è prematuro. Intanto il Comune si sta occupando dei lavori di riqualificazione che erano già previsti nel bando. L’idea del presidente è di intervenire in modo importante sullo stadio ma nella posizione in cui si trova oggi, non altrove”.
“Nesima? Faremo delle migliorie più funzionali al discorso Prima Squadra, speriamo da gennaio di trasferire la squadra da Ragalna a Nesima per un discorso di distanza e clima, perchè a Ragalna adesso c’è un pò più freddo. Ci siamo trovati benissimo ma la temperatura adesso si fa sentire”.
“Settore giovanile? Siamo partiti con tre squadre giovanili per mancanza del tempo necessario ma stiamo pensando di rafforzarlo l’anno prossimo. E’ un’area che ci interessa tantissimo, sulla quale dobbiamo investire perchè uno dei sogni sarebbe quello di vedere dei ragazzi di Catania giocare in Prima Squadra. Anche sul calcio femminile vogliamo investire. La squadra femminile fa parte delle squadre del Catania. Ovviamente i costi sono più simili a quelli di una squadra di settore giovanile che di Prima Squadra”.
“Sancataldese-Catania? Ad agosto, quando li abbiamo affrontati in Coppa Italia, avevamo appena iniziato l’attività, anche come forma fisica e preparazione eravamo un pò più indietro rispetto alla Sancataldese. Per loro era una partita molto importante, per noi forse un pò meno, adesso ci andiamo a giocare una cosa che ci interessa e vedremo di affrontarla in modo diverso. Sarà importante nelle prossime partite mantenere o aumentare il vantaggio sulle inseguitrici anche per dare un certo tipo di messaggio. Continuando su questo percorso magari altre squadre hanno meno voglia d’investire in vista del girone di ritorno”.
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