BREVE: “Catania, il calo è mentale. Fame ed umiltà da ritrovare”

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Carlo Breve, allenatore ed ex calciatore rossazzurro nelle stagioni 1985/86, 1986/87 e 1987/88, ospite della trasmissione sportiva ‘Sala Stampa’, su Etna Channel. Attenzione focalizzata sul girone I di Serie D e sul cammino del Catania, reduce dal successo di misura ottenuto contro il Real Aversa:

“Trapani sorpresa in negativo, sarebbe dovuta essere tra le prime della classe a dar fastidio al Catania. Sorprende positivamente, invece, il Locri. Parliamo di una piccola realtà calabrese che sta disputando un grandissimo campionato. Tra le siciliane cito in positivo il Ragusa neo promosso, ma anche il Sant’Agata che negli anni ha saputo mantenere un gruppo storico, senza grandi investimenti, puntando su giocatori giovani ed un allenatore con delle idee. Bravo il Sant’Agata e bravissimo il Ragusa, complimenti a Santo Palma che sta dimostrando anche in Serie D le sue conoscenze e sottolineo il grande lavoro di mister Raciti”.

“Il Catania? Domenica scorsa ha disputato la peggiore prestazione stagionale. Non trovava il bandolo della matassa già nel primo tempo senza due giocatori a mio avviso fondamentali come Rizzo e Sarno. Non ho visto un gioco fluido, non si riuscivano a trovare le soluzioni di gioco che soprattutto il Catania evidenzia nella catena di destra. Si è scelto di far giocare dal 1′ un calciatore importante con la speranza che potesse finalmente sbloccarsi, De Luca, ma nel ruolo di esterno fa una fatica enorme. Nella ripresa con un uomo in più ci si aspettava di più dalla squadra, che potesse chiudere la gara facilmente e non rischiare per degli errori clamorosi degli attaccanti avversari, i quali se avessero fatto gol non ci sarebbe stato nulla da dire. E’ mancata un pò la giusta mentalità, c’è stato un calo di tensione. Non credo ad un calo fisico, secondo me la squadra fisicamente sta bene. Il calo è mentale”.  

“Mister Ferraro? Fa bene a proteggere sempre il gruppo in una piazza così difficile, ma nello spogliatoio deve farsi sentire perchè in altre situazioni la gara di domenica non si sarebbe vinta. Con 11 punti di vantaggio un calo ci può stare. La concentrazione, il mordente, la cattiveria magari possono venire meno ma in alcuni uomini non succede. Vedi Rapisarda che ha trovato un gol da vero cobra d’area di rigore, come se fosse un attaccante, lo ha trovato con cattiveria, voglia. Questo deve essere l’atteggiamento di tutti, non è semplice quando hai tanti punti di vantaggio accumulati ma lì deve essere brava la proprietà, lo staff tecnico a mettere un pò di pepe per stimolare sempre la squadra a dare il meglio”.   

“Le critiche è giusto che non siano feroci ma devono fare riflettere lo staff tecnico per migliorare la qualità del gioco ma soprattuto intervenire a livello mentale perche la leziosità, la poca umiltà e la fame vanno ritrovate. Sicuramente non mancherà a mister Ferraro, uomo esperto, navigato, che conosce la categoria ed ha saputo gestire le risorse della squadra. Tutti i giocatori è giusto che si sentano sotto esame anche in funzione della prossima stagione, meritandosi la riconferma in una piazza così gloriosa che l’anno prossimo punterà sicuramente a vincere anche il campionato di Serie C. Bravo è stato il Catania ad avere accumulato 11 punti di vantaggio, i meriti non bisogna toglierli perchè non è detto che se investi tanto vinci il campionato. Al di là di qualche manchevolezza che nelle ultime settimane c’è stata”.

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