DA BETHERS A VITALE: gli Under in cerca di conferme nel 2023

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Si parla spesso dell’importanza dei calciatori più esperti ai fini del raggiungimento di un obiettivo stagionale. Giusto così, perchè l’esperienza è sempre utile nei meccanismi di spogliatoio e di squadra, aiutando soprattutto i giovani del gruppo ad acquisire la giusta mentalità e ad inserirsi all’interno del contesto di militanza. Il Catania, sotto questo profilo, presenta un bel mix di gioventù e maturità. Facile per i ragazzi apprendere da gente come Lodi, Rapisarda, Rizzo e Andrea Russotto tanto per citare solo alcuni nomi. Deve esserci, inoltre, la predisposizione del giovane a calarsi in una realtà come Catania. Una piazza diversa da molte altre, se non unica per passione e calore, ma anche tanto esigente.

Catania non è per tutti, servono gli attributi per indossare la maglia rossazzurra. Se non hai personalità fai fatica ad emergere alle pendici dell’Etna, ma se emergi a Catania puoi davvero affrontare qualsiasi esperienza. Gli Under che compongono la rosa del Catania hanno ben chiaro questo concetto e, forti del regolamento federale che prevede l’obbligo di utilizzo di quattro Under 2001, 2002, 2003 e 2004, sanno di potersi ritagliare anche un certo tipo di spazio nell’undici titolare. Una regola, questa, discutibile poichè chi scende in campo andrebbe forse impiegato esclusivamente sulla base delle proprie capacità e senza alcun limite di età.

Il Catania, nella scelta dei giovani, ha trovato le risposte che cercava un pò da tutti i ragazzi. A cominciare dal portiere, Klavs Bethers, che difende sistematicamente i pali con coraggio e spicca per la reattività dimostrata. Sa di dovere migliorare nelle uscite, ma possiede un potenziale notevole. In difesa la lietissima scoperta è Alessio Castellini. Vien da chiedersi come mai il Brescia abbia deciso di privarsene a cuor leggero lasciandolo libero da vincoli sul mercato. Bravissimo il Catania a fiutare l’affare, in primis il direttore Laneri. Centrale o terzino poco cambia, il difensore lombardo classe 2003 gioca come un veterano.

Il ventenne Aniello Boccia è un altro profilo interessante. A centrocampo Mattia Vitale ha avuto un impatto notevole malgrado abbia compiuto 18 anni a ottobre. Tre gol finora realizzati, capacità d’inserimento, buona struttura fisica e tecnica fanno di Vitale un prospetto di grande interesse. Ultimamente si è fatto prendere un pò dal nervosismo ed ha accusato un fisiologico calo di rendimento, ma gode della piena fiducia da parte del Catania. In attacco, gli esterni Michele Forchignone e Marco Chiarella assicurano quella freschezza atletica necessaria nel corso della stagione. Il primo ha avuto una partenza sprint, poi un pò di alti e bassi ma confermando comunque di possedere le carte in regola per sbocciare. Il secondo, costretto a rimanere per qualche tempo fermo ai box causa infortunio, fa della velocità l’arma migliore ed ha le qualità giuste per dire la propria in maglia rossazzurra.

Per il resto da Groaz a Buffa, passando per Lubishtani e Alessandro Russotto, vedremo se riusciranno a ritagliarsi uno spazio maggiore nel girone di ritorno ma sono tutti ragazzi volenterosi e desiderosi di crescere. Sempre che, nel frattempo, qualcuno di loro non maturi esperienza altrove a gennaio. Di certo c’è che il Catania accoglierà qualche nuovo Under nei prossimi giorni. In primis per fare rifiatare all’occorrenza il 2004 Vitale, ma non solo. Più alternative ci saranno a disposizione di mister Giovanni Ferraro, meglio è per il Catania che non vuole lasciare nulla d’intentato.

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