RAPISARDA: “Alziamo sempre l’asticella in allenamento. Finora non abbiamo mai giocato fuori casa…”

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Ospite di ‘Unica Night’, trasmissione su TRM, il terzino rossazzurro Francesco Rapisarda approfondisce diversi temi che riguardano le vicende del Catania, in testa alla classifica del girone I con un importante margine di vantaggio:

“Non mi aspettavo di avere dieci punti di vantaggio dopo 11 giornate anche perchè è un campionato difficile. E’ stato importante dare un segnale forte dall’inizio. Ci siamo detti di calarci subito nella categoria sapendo anche dei valori di Lamezia, Trapani e Vibonese. La prima in casa è stata la partita più bella per me, che non avevo mai giocato al ‘Massimino’ neanche da avversario. Quando ho segnato sono corso sotto la Curva, sapevo che c’era la mia famiglia in tribuna. Non ho mai vissuto un’emozione così forte”.

“Non è mai semplice sbloccare la partita perchè la maggior parte delle volte le squadre si chiudono tutte dietro. Da fuori sembra facile ma vi assicuro che non lo è. Tutti poi commettiamo degli errori, fa parte del gioco. Finora siamo stati più bravi degli altri perchè abbiamo una rosa molto forte e ampia, in settimana ci alleniamo al massimo. Le nostre vittorie partono da lì, perchè riusciamo ad alzare l’asticella in allenamento”.

“Il mister è un pò più tranquillo emotivamente rispetto a Zeoli, lui forse si rivede in campo come tanti anni fa. Sente molto la responsabilità, ci aiuta tantissimo anche in allenamento. I risultati arrivano anche grazie all’allenatore in seconda. Cerchiamo sempre d’imporre il nostro gioco, a volte ti va bene e altre volte meno bene, le squadre ti studiano, ti guardano. Ad esempio ci hanno studiato benissimo sulle palle inattive domenica scorsa. Tutti guardano i video, noi facciamo altrettanto. Sarà così fino alla fine”. 

“L’obiettivo da perseguire è unico, indifferente da chi gioca e chi non. Siamo tutti sulla stessa barca e conta più di tutto portare il Catania in Serie C. A Cittanova il bicchiere lo abbiamo visto mezzo pieno. Ci dobbiamo giocare le nostre gare ogni domenica. La nostra risposta è il campo. Poi quando vedi 15mila tifosi allo stadio come fai a distrarti? Ad oggi non abbiamo mai giocato fuori casa”. 

“Boccia? E’ un ragazzo applicato, si allena sempre benissimo. Ha cercato in tutti i modi di giocare, domenica scorsa ha avuto la possibilità di farlo sulla corsia di sinistra e ha dimostrato di saperci stare, facendo bene. Ha già vinto qualche campionato di Serie D. Groaz? Bravissimo ragazzo. Due anni fa si allenava con noi a Trieste in prima squadra, l’anno scorso è rimasto con noi tutto l’anno a fare il terzo portiere. Ci tiene tantissimo, era strafelice di venire qui a Catania”.

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