MESSINA-CATANIA: morte Tonino Currò, Corte d’Appello condanna anche il Viminale

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Currò Messina-Catania

La Corte d’Appello di Messina ha stabilito che anche il ministero dell’Interno è responsabile per l’uccisione di Tonino Currò, il tifoso 24enne messinese morto dopo essere stato colpito da una bomba carta mentre era allo stadio il 17 giugno del 2001, in occasione del derby Messina-Catania, finale playoff per la promozione in Serie B.

Currò venne colpito alla testa, fu trasportato in ospedale dove morì il 2 luglio successivo. Nel 2019, in primo grado, i giudici condannarono la Lega Calcio, il Comune di Messina e la società sportiva peloritana al risarcimento danni a favore dei familiari di Currò. Adesso la Corte d’Appello di Messina ha confermato le condanne di primo grado riconoscendo anche un ruolo al ministero dell’Interno perchè non sono state garantite le tutele necessarie alla persona, al di là del “clima di tensione e ostilità fra le contrapposte tifoserie”.

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