LODI: “Catania, c’è sempre da migliorare. Pelligra? Momento toccante, il presidente merita soddisfazioni”

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Al termine della seduta di allenamento mattutina, a Ragalna, il centrocampista e capitano del Catania Francesco Lodi si è soffermato a parlare con la stampa, in vista del confronto interno con il Canicattì:

“La partita di domenica scorsa tutto sommato è stata anche approcciata bene, forse siamo stati lenti nel far circolare la palla su un campo piccolo. Dovevamo essere più veloci e rapidi nell’andare da una parte all’altra, questo non è stato fatto ed ha facilitato le uscite dell’avversario in fase difensiva. Sono stati commessi anche errori tecnici, questo domenica prossima non deve accadere”.

“Uno 0-0, comunque, non può far passare un messaggio negativo, la squadra ha sempre fatto bene e continua a fare bene, andiamo sempre forti anche negli allenamenti. Sappiamo quello che vogliamo, conosciamo il nostro obiettivo, non ci interessano i record ma solo che il Catania approdi nei professionisti, siamo stati scelti per questo. Poi che siano 1, 15, 3 i punti di vantaggio poco importa. Conta che il Catania lasci la Serie D”.

“Dopo la partita di Cittanova eravamo amareggiati per il risultato perchè noi andiamo in campo sempre per vincere. Ieri abbiamo ripreso ad allenarci e ci siamo detti che è stata accantonata la gara di domenica, bisogna pensare alla successiva, una partita importante, in casa, con il pubblico che ci spingerà cercando di raccogliere i tre punti”.

“Il Canicattì, magari, contro le altre squadre gioca tranquillo ed a viso aperto, poi contro di noi scende in campo diversamente. Io sarei contento se il Canicattì giocasse a viso aperto al ‘Massimino’, ma a volte questo non succede e allora bisogna essere bravi a trovare quel guizzo e quello spazio per risolvere le partite”.

“In cosa migliorare, in generale? C’è sempre da migliorare, anche dopo le vittorie. Quello di Cittanova è stato un passo falso ed il mister ci ha detto di migliorare soprattutto quando affrontiamo squadre chiuse giocando in un campo piccolo. Dobbiamo essere più bravi a far girare velocemente la palla, ad alzarci un pò di più con i centrocampisti accompagnando gli attaccanti. Queste sono nozioni importanti, che valgono sempre”.

“Pelligra? Abbiamo festeggiato il suo 43/o compleanno, ha speso parole bellissime. Lui si sente di essere in un’altra famiglia. E’ stato un momento toccante, importante, perchè abbiamo visto in lui la felicità di chi ha generato una creatura da zero e noi cercheremo di dargli le soddisfazioni che merita”.

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