Intervento di Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television:
“Fermo restando che non c’è nessun dramma per la mancata vittoria del Catania a Cittanova, io sono arrabbiato al cubo. La prima arrabbiatura è per i parenti e gli amici dell’arbitro che non gli hanno consigliato un altro hobby anzichè il calcio, perchè questo arbitro non può arbitrare assolutamente nemmeno a livello di Serie D e nell’episodio del rigore è in chiara malafede. Ha ammonito Rapisarda al primo intervento, Somma per un fallo inesistente, ha spezzettato la gara. Quell’arbitro deve andare a pescare oppure al parco giochi, non può arbitrare!”.
“Per il resto Catania molle, disattento ed in calo fisico come avevo già evidenziato nella precedente gara col Città di Sant’Agata. La seconda arrabbiatura è per il campo di Cittanova. Quattro anni fa il Cosenza perdette a tavolino perchè l’arbitro non ritenne il terreno del ‘Marulla’ idoneo a disputare la partita e fu una gara determinante per il Cosenza. Il campo visto domenica è irregolare, la palla prendeva velocità all’improvviso con rimbalzi stranissimi. il campo ha danneggiato molto il Catania, non capivano come giocare la palla”.
“Terza arrabbiatura, nessuno pensava mai per la legge dei grandi numeri che prima o poi il Catania non perdesse punti, ma i rossazzurri hanno pareggiato con la squadra peggiore di tutto il girone. Delle dieci gare finora disputate dal Catania è stata la più brutta. Ribadisco, non è un dramma il pareggio, ci mancherebbe. Ma il Catania l’ho visto un pò giù di tono, anche se ha avuto l’opportunità per vincere nonostante questo. Adesso affronta il Canicattì, che è una squadra che gioca”.
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