L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
All’interno del quotidiano locale si leggono ulteriori dichiarazioni rilasciate dall’allenatore in seconda del Catania Michele Zeoli, dopo la vittoriosa prestazione offerta contro il Canicattì allo stadio “Angelo Massimino”:
“E’ andata bene e sono contento, con lo staff c’è grande sintonia dentro e fuori dal campo. Parliamo la stessa lingua e lavoriamo bene. Posso solo ringraziare tutti, giocatori compresi.
“Il Canicattì teneva linee strette, noi abbiamo dovuto lavorare sul possesso palla perchè le linee di passaggio erano poche. Serviva più velocità e poi siamo stati bravi e fortunati a sviluppare il gol nell’ultima azione del primo tempo. Ci siamo sciolti nel secondo. Non siamo partiti benissimo, ma con l’ingresso di Russotto al posto di De Luca abbiamo allargato il campo e prodotto i cambi gioco che hanno poi portato al secondo gol”.
“Palermo? Marco è un giocatore di una gentilezza unica, che attacca la profondità, distribuisce bene i palloni e gli dico che potrebbe creare puntualmente tante occasioni da gol. Potenzialmente, per me, Palermo potrebbe benissimo fare 5-6 gol a stagione. Rizzo? Altra ottima prestazione ed ha protetto la corsia di destra che è diventata così famosa da ricevere una multipla marcatura”.
“Lodi? Ci dispiace molto per Ciccio, ha trascorso una notte spiacevole e subito un lutto. L’ho abbracciato e per tirarlo su di morale gli ho detto che aspettava il mio esordio in panchina per sbagliare il rigore (ride, ndr). Lamezia? Da martedì saremo con l’elmetto con l’obiettivo di uccidere il campionato. Per ora abbiamo mostrato qualità, umiltà e bravura”.
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