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“Consigli per domenica: migliorare il palleggio, velocizzare la giocata, non sbagliare l’approccio. Li ha tratteggiati Ciccio Lodi in settimana, li rammenta continuamente Giovanni Ferraro”. Timori? “A Ragalna, sede degli allenamenti rossazzurri almeno fino alla fine del 2022, sconoscono questa parola. Di stimoli, piuttosto, ce ne sono a milioni”.
I rossazzurri sono “compatti e consapevoli” in vista di Catania-Canicattì, “cui ultimo ricordo è dolce, perchè proprio nella stagione culminata con il ritorno tra i professionisti e perchè qualche somiglianza, pur contestualizzata, con il campionato attuale ce l’ha. Sicuramente per la presenza massiccia allo stadio del popolo rossazzurro e per la fame di vittorie che contraddistinse anche lo storico gruppo allora allenato da Angelo Busetta“.
“Tornando ai giorni nostri, le parole del capiano in settimana hanno confermato che l’ultima ‘x’ ha sortito un effetto didattico al nucleo etneo”, favorendo “la concentrazione dell’intero organico verso l’obiettivo finale”. Si guarda solo e soltanto alla prossima vittoria.
Sarà importante ritrovare l’attitudine vista precedentemente alla trasferta calabrese, “uno spirito difficile da contrastare e capace di garantire gol e vittoria. Il Massimino farà la sua parte, con una proiezione ancora una volta vicina ai 15mila spettatori che regalerà l’ennesima grande cartolina per i calciatori e l’opinione pubblica nazionale che guarda alle presenze di pubblico come a un fenomeno di assoluta rilevanza. Attesi da Canicattì un buon numero di tifosi, letteralmente affascinati ed emozionati dall’idea di tornare a distanza di oltre vent’anni dall’ex Cibali”.
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