L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
Rosario Bucolo ha ritrovato ad Acireale un ambiente che gli voleva e gli vuole tuttora molto bene. Tuttavia “non siamo molto convinti che in granata si stia divertendo, considerato che la stagione fin qui ha offerto a lui e alla squadra pochi spunti di gioia. Ma la sua voglia era quella anche di chiudere un cerchio, visto che quando approdò la prima volta all’Acireale, nella stagione 2020/2021, la sua permanenza era durata troppo poco”.
“Bucolo si è formato calcisticamente in club di assoluto valore” come il Catania, che lo ha visto “crescere nel settore giovanile e poi lo ha gettato in prima squadra” collezionando 96 presenze e vivendo tra il 2016 e 2020 ben 4 stagioni di C. Centrocampista di lotta e di governo, Bucolo domenica vivrà una giornata speciale.
Ritroverà anche il “fraterno amico Marco Biagianti, compagno di vita più che di squadra. Il rapporto tra i due è speciale, hanno giocato insieme, Marco era il suo capitano quando entrambi indossavano il rossazzurro, poi con il tempo sono diventati anche soci in affari. Adesso Biagianti è passato dall’altra parte della scrivania, ha indossato giacca e cravatta e acquisito i galloni di team manager del Catania. Bucolo è ancora lì in mezzo al campo, a correre, impostare e guidare tutti i compagni dell’Acirale”.
In estate anche il Catania aveva pensato a lui, “poi la trattativa si arenò per alcune incompatibilità” e “non c’erano le condizioni per chiudere”, citando le parole dello stesso Bucolo, il quale peraltro – secondo quanto riporta il quotidiano – starebbe “progettando di andare via. Forse, a breve, cercherà una nuova squadra, dove potrà di nuovo ricominciare ad amare quello che fa”.
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