L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Gazzetta dello Sport’ in rassegna
“Monta la protesta degli acesi per il divieto di presenziare domenica al Massimino in vista del match con il Catania” che torna dopo 22 anni. Tra i primi a far sentire il proprio disappunto c’è l’imprenditore Nino Nicotra, ex sindaco e assessore provinciale: «Lavarsene le mani alla Ponzio Pilato vietando agli acesi di assistere alla gara, ritengo sia troppo facile. Riconosco la difficoltà per gli etnei e organismi preposti a governare l’ordine pubblico, tale insidia però non deve prevalere rispetto alla volontà degli sportivi».
L’ex radiocronista granata Nino Garozzo osserva: «E’ una misura straordinaria, non può diventare la regola, altrimenti tanto vale cancellare i campionati, demolire gli stadi e giocare con la PlayStation». Dello stesso avviso l’avvocato Enzo Di Mauro: «Acesi e catanesi passano gran parte del tempo – per motivi di vicinanza geografica, oltre che per esigenze lavorative – a stretto contatto, così avrebbero potuto fare anche domenica. La presunta tutale dell’ordine pubblico limita sempre più il diritto costituzionale di muoversi liberamente, preferendo la comoda scorciatoria del divieto a tutti per limitare pochi possibili facinorosi».
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***