Più di qualche tifoso rossazzurro sperava in un suo ritorno alle pendici dell’Etna. La volontà del giocatore c’era, ma il progetto tecnico del Catania SSD prevedeva l’inserimento di altri elementi nella rosa di mister Ferraro. Così, il centrocampista Giacomo Rosaia ha accettato la proposta del Gubbio, ripartendo dalla C. Ma non è stato facile il periodo vissuto nel post fallimento. Ne parla alla rivista ufficiale del Cesena FC, sua ex squadra prima di trasferirsi a Catania:
“Nonostante ci fosse un buon feeling anche con Viali (allora allenatore del Cesena, ndr) mi arrivò improvvisamente l’offerta del Catania, che il mio procuratore mi suggerì di accettare. I due anni in Sicilia sono stati importanti dal punto di vista del campo, ma con tanti problemi societari che sono poi sfociati nel fallimento del 9 aprile che non ci ha fatto neppure potuto finire il campionato”.
“Svincolato e a passo, è stata durissima allenarsi e tenersi in condizione da solo per tanti mesi. Durante l’estate è arrivata la chiamata del Gubbio, un progetto serio e convincente, con una società ambiziosa, una squadra giovane ed un tecnico vincente, in una piazza tranquilla e città stupenda”.
Attualmente Rosaia sta disputando un buon campionato con il Gubbio guidato da Piero Braglia, terzo nel girone B di Lega Pro alle spalle di Virtus Entella e Cesena, con un solo punto di distanza da entrambi i club.
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