Intervento telefonico dell’ex capitano del Catania Mariano Izco nel corso di ‘Cataniamente’, trasmissione a cura di Radio Studio Centrale, su Video Regione:
“Il mio messaggio di addio al calcio giocato? Ho sempre detto che tutti possono giocare 10, 15, 50 partite ma mantenersi per tanti anni a certi livelli è molto difficile. Soprattutto nel calcio italiano. Era il mio sogno sin da piccolo, quando ero in Argentina e devo essere solo contento di averlo realizzato”.
“Il gol vittoria a Torino contro la Juventus nel 2009? Al di là del gol che personalmente fu un momento bellissimo, vincemmo a Torino dopo tantissimi anni che il Catania non batteva la Juve in trasferta e noi avevamo appena 9 punti in classifica. E’ ripartito tutto da lì, Mihajlovic sedeva sulla panchina rossazzurra salvandoci con qualche giornata d’anticipo. Si trattò di un gol molto importante per me ma soprattutto per la squadra”.
“Penso che un pò tutti gli anni vissuti al Catania siano stati significativi. In particolare cito la salvezza contro la Roma segnando all’ultimo minuto, oppure la conquista dell’ottavo posto finale in Serie A. Ma soprattutto il mantenimento della massima categoria nella stagione 2006/07, all’ultima giornata a Bologna contro il Chievo Verona. Al rientro a Catania ci aspettavano migliaia di persone all’aeroroporto. Fu una festa”.
“Il Catania di Pelligra? La nuova proprietà ha portato entusiasmo alle pendici dell’Etna. Adesso si riparte da zero e l’obiettivo è quello di tornare subito in C, vincendo il campionato. Una volta ottenuta la promozione in terza serie ci si potrà iniziare a concentrare su altro. Ma adesso l’unico obiettivo è vincere questo campionato di D, non può essere diversamente”.
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