Una ventina d’anni trascorsi in rossazzurro da allenatore delle giovanili fino alla prima squadra in Serie C1 per Salvatore Bianchetti, ospite della trasmissione sportiva ‘Sala Stampa’, su Etna Channel. Queste le sue riflessioni sul percorso che sta portando avanti il Catania:
“Il catanese è esigente, devi prendere giocatori con personalità altrimenti in questa piazza non possono giocare. Vincere è sempre difficile. Però la società ha fatto le cose per bene, prendendo un allenatore che aveva vinto il campionato precedente e conosce la categoria, facendo ritorno in Sicilia dei calciatori che avevano giocato nei professionisti – vedi Russotto che evidentemente si trova bene ai piedi dell’Etna – allestendo una super squadra. Ricordo quando allenai a Casarano e c’era Corvino dietro, il quale diceva che per vincere l’Eccellenza fosse necessario fare una squadra di D, per vincere la D una squadra di C, per aggiudicarsi il campionato di B costruire una rosa da A. E il Catania ha fatto le scelte giuste, anche grazie ad un Direttore Sportivo che conosce la categoria”.
“Ribadisco che è stata allestita una grossissima squadra, ma sono dell’idea che una città come Catania non possa essere penalizzata iscrivendola in D. Detto questo, non è scontato che una squadra più forte vinca, poi c’è il campo. Oggi le compagini meno forti sono più organizzate rispetto a qualche anno fa perchè forse c’è un miglioramento degli allenatori, internet è una risorsa in più perchè ti permette di seguire anche i lavori svolti in tutta Europa. C’è un livello più alto ma è vero che il Catania è una squadra super e la società ha cercato sulla carta di dare all’allenatore una rosa che avesse le credenziali per vincere il campionato”.
“Il catanese si esalta come si deprime facilmente. Massimino diceva di preferire la squadra in C perchè lì era sempre primo o secondo classificato rispetto alla B dove, a metà classifica, veniva meno gente allo stadio. Adesso il Catania milita in Serie D e lo stadio è pieno, questo non si verifica in nessun’altra città”.
“Lamezia e Catania? Il livello tra le due squadre è diverso nonostante domenica si affronteranno la prima e seconda della classe. Lo dicono i numeri in termini di gol, risultati e punti. I numeri non mentono mai e sono chiaramente a favore del Catania, poi in una partita può succedere di tutto. Il Catania deve giocare in qualsiasi campo come ha sempre fatto, con la sua forza. C’è anche l’avversario, puoi permetterti anche di non perdere ma l’intento del Catania sarà quello di giocare per vincere sapendo di avere le carte in regola per potersi imporre a Lamezia”.
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