ESCLUSIVA – Ambrosi: “Catania, non poteva esserci inizio migliore! De Luca e Giovinco usciranno alla distanza. Vincere le prossime partite per ipotecare la vetta”

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Alessandro Ambrosi

Contattato dalla redazione di TuttoCalcioCatania.comAlessandro Ambrosi, ex centravanti degli etnei durante la seconda parte della stagione ‘00/01, ha espresso la propria opinione sull’inizio di stagione del Catania.

Il “Re Leone”, come affettuosamente ribattezzato dai tifosi etnei, si è focalizzato anche sul momento vissuto da Giovinco e De Luca, i due grandi colpi del mercato estivo del Catania, e sulle metodologie per scardinare squadre particolarmente chiuse ed arcigne come appunto la Cittanovese, affrontata nell’ultimo turno di campionato. Infine non poteva mancare un commento sul Girone I e sul futuro del club etneo.

9 vittorie ed 1 pareggio rappresentano lo score attuale del Catania in questo campionato. Che ne pensi dunque dell’inizio di stagione dei rossazzurri?
A mio modo di vedere non ci sarebbe potuto essere un inizio migliore visto che il Catania sta rispettando in toto le attese della vigilia. Non era affatto scontato iniziare in maniera così veemente e convincente perché la Serie D è sempre stato un campionato molto complicato e particolare. Inoltre non era semplice calarsi completamente nella mentalità di dover affrontare un campionato dilettantistico tuttavia le nove vittorie ed un pareggio fin qui conseguiti rappresentano la testimonianza tangibile del fatto che questa squadra si sia approcciata nel modo giusto a questa stagione. Continuando di questo passo credo che non ci saranno assolutamente problemi, per cui la società potrà programmare con largo anticipo anche il prossimo futuro che, ci auguriamo tutti, vedrà l’immediato ritorno del Catania tra i professionisti.

Il Catania ha conseguito il primo pareggio stagionale al cospetto di una formazione molto chiusa ma aggressiva. Da ex centravanti quali contromisure si dovrebbero adottare per cercare di scardinare squadre così attente alla fase difensiva?
Superare una difesa molto chiusa non è mai facile. In gare del genere molte volte sono i colpi del singolo o i calci piazzati che fanno la differenza e ti permetteno di scardinare la retroguardia avversaria. Bisogna sfruttare nel migliore dei modi punizioni ed angoli perché ritengo che nel corso della stagione di partite come quella di Cittanova ne vedremo tantissime. Pochissime squadre tenteranno di giocarsi la gara a viso aperto, la maggior parte preferirà di gran lunga chiudersi a riccio ed arroccarsi in difesa. Dovrà essere bravo il Catania a sfruttare nel miglior modo possibile le palle inattive ed affidarsi alle giocate individuali, visto che moltissimi atleti rossazzurri possiedono le qualità per risolvere da soli una partita. Poi ovviamente è chiaro che dovranno anche essere studiate delle mosse o delle soluzioni che possano contrastare efficacemente la tattica degli avversari ma questo dipenderà da una molteplicità di fattori come ad esempio lo stato di forma della squadra o anche le stesse caratteristiche dei calciatori che si vanno ad affrontare.

Il Catania non ha vinto ma contemporaneamente neanche il Lamezia, la più diretta inseguitrice, è riuscita a conseguire i tre punti. Ritieni che questo possa essere un segnale molto importante in ottica primo posto?
Assolutamente sì. Se il Catania riuscirà ad inanellare un’altra serie di risultati utili credo che la vittoria del campionato sia quasi scontata. Ritrovarti dopo appena dieci giornate con 8 punti di distacco è una mazzata enorme per chi insegue, pertanto se i rossazzurri dovessero continuare su questa strada credo che tutte le dirette inseguitrici molleranno mentalmente lasciando il via libera agli etnei di trionfare in campionato. L’importante è vincere un altro paio di partite così da far mollare definitivamente la presa agli avversari.

Giovinco e De Luca stanno faticando ad imporsi. Da cosa può dipendere?
Molto semplicemente credo che stiano pagando un po’ il processo di ambientamento. Stiamo parlando di due giocatori molto importanti e più che validi per la categoria, per cui sono fermamente convinto che nelle prossime settimane riusciranno ad offrire un contributo consono alle loro qualità. Molte volte capita che un calciatore soffra un certo periodo dell’anno per poi magari uscire alla distanza. Dunque a mio modo di vedere non c’è niente di preoccupante, soltanto un breve periodo di appannamento dovuto al processo di ambientamento in una nuova realtà.

Il pubblico sta rispondendo presente, la società ha entusiasmo, voglia e potenzialità per fare le cose per bene. C’è tutto per un rilancio immediato?
Credo proprio di sì. Sul pubblico in realtà non ho mai avuto il benché minimo dubbio perché ero stracovinto che anche in D o addirittura in Eccellenza i tifosi sarebbero sempre stati presenti purché avessero capito che il club fosse stato realmente affidato a mani sicure. Sull’attuale società dico che mi sembra una proprietà molto ma molto importante e che vuole fare le cose per bene, per cui mi auguro che programmi al meglio il percorso di risalita che riporterà il nostro amato Catania nelle categorie che più ci competono. Ritengo che ci siano tutte le componenti per aspirare ad un radioso futuro.

Si ringrazia Alessandro Ambrosi per la cortesia, la disponibilità ed il tempo concesso per l’intervista.

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