DALLA SALA STAMPA – Ferraro, Lorenzini e Palermo: “In campo sempre con la nostra mentalità, siamo il Catania. Ogni partita è un esame. Punto guadagnato”

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Dopo avere evidenziato le interviste rilasciate nel post gara ai microfoni di Telecolor, riportiamo gli interventi in sala stampa dell’allenatore Giovanni Ferraro e dei calciatori rossazzurri Filippo Lorenzini e Marco Palermo:

FERRARO: “Abbiamo fatto la partita che dovevamo contro una buona squadra, se i gialloblu sono secondi hanno dei valori. Il Lamezia è partito per vincere il campionato come noi. Complimenti soprattutto al Catania per l’interpretazione della gara, siamo partiti con tre attaccanti over proprio per dare un segnale forte e perchè noi siamo il Catania e bisogna sempre puntare a vincere. Massimo rispetto per tutti ma con la nostra mentalità, sempre. Sul gol subito c’è stata una deviazione, se avessimo superato quel momento forse potevamo vincere ma complimenti, partita difficile, bene tutt’e due le squadre”.

“Il Lamezia ha giocato per vincere, anche perchè battendo il Catania avrebbero cercato di mettere maggiore pressione. Ma chiunque affronta il Catania mette in campo qualcosa in più. Questo è il primo terreno di gioco pesante e inzuppato su cui giochiamo, considerando la qualità dei nostri giocatori non era facile esprimersi al meglio delle potenzialità. Palermo ha fatto bene, ha trovato la via della rete, ha accompagnato l’azione. Ferrara ha dato fisicità e forza in difesa. Chi ha giocato dall’inizio e chi è subentrato ha comunque disputato una prova da Catania. La rosa è ampia e dimostriamo di avere un gruppo di soli titolari. I giocatori sanno cosa ci stiamo giocando con una società perfetta ed un pubblico straordinario. Questa è la Serie D. Chi vuole continuare a vestire questa maglia sa di dovere dimostrare il proprio valore”.

“Dopo l’1-1 siamo stati un pò frettolosi, forse giocando in maniera diversa avremmo potuto fare gol ma complimenti a tutti. Ogni partita per noi è un esame. Forse su un campo in condizioni differenti potevamo fare delle giocate diverse. Quando giochi su questi terreni può capitare di prendere gol per un difensore che scivola, la palla che prende velocità o un tiro che assume una traiettoria diversa. Servono calciatori funzionali e avere una grande capacità di adattamento”.

“Abbiamo fatto troppi cambi di gioco, nel secondo tempo ho chiesto alle mezzali di stare più strette. Da martedì riprendiamo il nostro cammino. Jefferson e Sarao in coppia? Non l’ho mai pensato. E’ come se volessi buttare la palla in avanti, dai un segnale sbagliato secondo me e dai riferimenti agli avversari. Fermo restando che è una soluzione tattica che ci può stare”.

LORENZINI: “Anche se siamo andati un pò in difficoltà nel primo tempo, abbiamo dimostrato di sapere reggere e mettere del nostro, costruendo pure noi qualcosa. Peccato che dopo il gol ci siamo abbassati troppo, ridando subito in mano il pallino del gioco al Lamezia. Tra una palla rinviata fuori, troppe rimesse e tutto il resto potevamo evitare benissimo la rete dell’1-1. E’ andata bene però, perchè questo risultato ci permette di mantenere dieci punti di vantaggio sul secondo posto, visto che anche la Vibonese ha pareggiato. E’ un punto guadagnato, insomma”.

“Il Lamezia ha creato un paio di situazioni nel primo tempo, colpendo una traversa. Ci siamo trovati bene anche oggi dietro, non soffrendo più di tanto sul piano delle occasioni concesse, invece sotto il profilo del gioco si è sofferto maggiormente perchè loro sono bravi, una squadra costruita per vincere che esprime un buon calcio. Se sono secondi in classifica e tengono ancora botta un motivo ci sarà”.

“Sappiamo che quando le squadre incontrano il Catania vorrebbero fare sempre la partita perfetta. A volte ci riescono, a volte siamo più bravi di loro, in altre circostanze portiamo a casa un punto. Abbiamo disputato nel complesso una buona gara, non era semplice venire a giocare a Lamezia su questo campo. Avendo un numero maggiore di giocatori tecnici in rosa fai più fatica a giocare. Abbiamo comunque interpretato la partita nel modo giusto. Non si poteva sempre giocare palla a terra su questo terreno di gioco. Elementi come Russotto e Sarno non hanno dato il meglio di loro stessi proprio perchè il campo li ha portati a questo, ma sono giocatori forti che ci daranno sicuramente una mano durante il campionato”.

“Il campionato è ancora lungo. Siamo una squadra forte, tutte ci vorranno battere, avere mantenuto dieci punti di vantaggio è importante ma dire che a novembre il campionato sia finito penso sia da folli. In cosa migliorare? Nella gestione dei momenti della partita, nella gestione della palla, non spazzando sempre – come ad esempio è successo a me -. Possiamo crescere tutti in questo senso, over e under”.

“Siamo tutti giocatori di alto livello. Se gioca Castellini, Ferrara, Somma non c’è grossa differenza. Giocando magari con un ragazzo più grande ne benefici in termini di esperienza ma anche Castellini è molto forte e lo dirò sempre. Non potete capire come si allena in allenamento e la dedizione che ha, il campo poi parla perchè è un 2003, può giocare in tutti i ruoli in difesa, addirittura pure a centrocampo per le qualità che possiede. Mi trovo bene con tutti. Siamo bravi ragazzi che si mettono a disposizione, pronti sempre a dire la loro quando c’è bisogno”. 

PALERMO: “Sono felice ed emozionato per il gol – da catanese ho provato un’emozione grandissima, indescrivibile – ma ovviamente lo sarei stato di più se avessimo vinto. Volevo segnare la prima rete con la maglia del Catania e spero di ripetermi al ‘Massimino’. Il mister fa le sue scelte, io mi faccio trovare sempre pronto. Fortunatamente a Lamezia è andata bene. Sapevamo di giocare in un campo difficile perchè affrontavamo la seconda in classifica. Secondo me abbiamo fatto un’ottima partita”.

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