CATANIA: panchinari e titolari, una questione di equilibrio

0
297

Il tema calcistico “scottante”, per così dire, che riguarda il Catania, dopo 13 giornate di campionato, è quello legato alla “panchina” rossazzurra e in particolare alcuni elementi che – nonostante il loro enorme potenziale – non sono riusciti a trovare il giusto spazio con una maglia da titolare o da subentrante. Nonostante la continua versione ufficiale secondo cui tutti i giocatori in organico sono titolari, in realtà i margini di scelta da parte del tecnico etneo sembrano ristretti ad un numero limitato di giocatori. Probabilmente è anche normale che sia così per certi aspetti legati alla continuità.

Il grande merito della dirigenza del Catania è stato quello di aver allestito un gruppo squadra estremamente competitivo e la naturale risultante del meccanismo che porta alla scelta dell’undici da schierare la domenica secondo cui va dato spazio ad almeno 4 under contemporaneamente in campo è il restringimento del numero di slot disponibili per tanti over portati alle falde dell’Etna per fare la differenza.

Questo gruppo di calciatori è davvero forte e compatto, tutti si vogliono bene e lavorano in simbiosi gli uni con gli altri, sono componenti di un progetto importante che vede al centro la rinascita del Catania e condividono la “fame” necessaria per perseguirlo. Per questa ragione chi ha fatto più panchina di altri meriterebbe uno spazio, per dimostrare il proprio valore e aggiudicarsi un posto reale nella storia del “nuovo” sodalizio.

Gli equilibri di una squadra di calcio sono delicati e sottili, essersi calati nella realtà di Serie D e farlo con orgoglio per uno stemma blasonato come quello che richiama alla città di Catania non era facile ma doveroso per restituire fierezza ed entusiasmo ad una piazza depressa dopo i fatti che hanno anticipato l’inizio di questa nuova stagione.

***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***