Si ferma a nove la striscia di vittorie consecutive del Catania che, sul piccolo campo di Cittanova, non riesce a sfondare il muro eretto dai padroni di casa. Merito sicuramente di una Cittanovese molto gagliarda, scesa in campo in maniera molto diligente e concentrata, ma anche di un Catania apparso appannato e poco lucido. Tanti gli errori in fase d’impostazione nell’arco dei primi quarantacinque minuti che di fatto non hanno consentito al Catania di spingersi in avanti con convinzione. Grazie al cambio di modulo la situazione è migliorata leggermente nella ripresa con l’Elefante proiettato in avanti anche se questa volta i cambi operati da mister Ferraro non hanno inciso sul punteggio finale.
CRONACA
Primo Tempo
In un primo tempo decisamente avaro di emozioni e dai ritmi molto lenti è il Catania a provare per primo l’azione di sfondamento ma il tiro-cross di Forchignone viene respinto con i pugni da Bruno (5’). Padroni di casa che invece ci provano dalla distanza con la botta da fuori di Rugnetta che però termina abbondantemente fuori (10’). Il Cittanova tenta d’impensierire il Catania anche su calcio piazzato (20’) ma la punizione di Crucitti viene rimpallata direttamente dalla barriera.
Al minuto 36 Rugnetta non sfrutta il rinvio sbagliato da Bethers calciando, di prima intenzione, abbondantemente a lato. Nel finale si rivede il Catania (41’) ma Lorenzini non spedisce in fondo al sacco il più facile dei tap-in. A pochi secondi dall’intervallo (44’) è invece Rizzo a cestinare un’ottima opportunità imprimendo troppa forza alla sfera.
Secondo Tempo
Ad inizio ripresa mister Ferraro opera il primo cambio inserendo Boccia e De Luca al posto di Somma e Forchignone. Le sostituzioni aumentano esponenzialmente la pericolosità dell’Elefante che sfiora il vantaggio (50’) con Jefferson il cui colpo di testa da sotto misura si perde sul fondo d’un soffio. Rossazzurri che successivamente cambiano modulo virando sul 4-2-3-1 grazie agli innesti di Sarao e Giovinco al posto di Lodi e Jefferson. Verso l’ora di gioco (63’) De Luca in acrobazia tenta il colpo ad effetto senza però inquadrare lo specchio della porta.
Catania che poco dopo esaurisce tutte le sostituzioni a disposizione sostituendo Sarno con Andrea Russotto. A pochi secondi dal fischio finale Sarao viene atterrato in area ma l’arbitro non concede il penalty. Dalle veementi proteste che ne conseguono mister Ferraro viene condannato anzitempo a raggiungere gli spogliatoi. Al termine dei sette minuti di recupero esulta il pubblico di casa per un pareggio conquistato contro ogni pronostico ma fortemente voluto.
Catania che invece deve fare mea culpa per non essersi approcciato nel migliore dei modi alla sfida ed apparso nel corso dei novanta minuti molto sotto tono e privo della giusta cattiveria per scardinare il muro eretto dai giallorossi. Ci sarà da lavorare per mister Ferraro in vista dell’impegno del Massimino con il Canicattì in programma il prossimo 13 Novembre (ore 14:30).
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