Il Catania e gli equilibri legati agli under. Questo scorcio di stagione mette in evidenza il tentativo di trovare nuovi spunti da parte dello staff tecnico per proporre un Catania a volte più propositivo e altre più coperto. Questo tipo di lavoro era sicuramente nei programmi sin dal principio ma ha subito un rallentamento dovuto ai diversi infortuni capitati ai più giovani calciatori rossazzurri in organico.
In particolare dopo il match vinto contro il Canicattì è stata “archiviata” positivamente la soluzione che ha visto Boccia impegnato sulla corsia di sinistra difensiva per “liberare” uno slot over in attacco. Così Forchignone ha potuto riposare, con Chiarella out per infortunio la girandola dei cambi richiede valutazioni di diversa natura. Si ribadisce la qualita dei baby calciatori etnei, anche quando questi vengono adattati in ruoli non del tutto congeniali. Al momento del loro recupero il potenziale del gruppo sarà ancora più importante.
Premiata dunque la bontà delle scelte societarie, dirigenziali e tecniche, fondamentale in tal senso l’apporto in fase programmatica di mister Giovanni Ferraro che ha inciso sulle scelte di alcune pedine della rosa. Senza dimenticare pure un altro punto cruciale: l’entusiasmo e la voglia di farsi notare dei giovani può rappresentare una carta, l’asso pigliatutto, nelle partite bloccate che potrebbero presentarsi in futuro (vedi Cittanovese). Davvero forte questo Catania, forte e sulla carta invincibile.
L’ultimo appunto, sull’utilità di questi ragazzi anche in una eventuale categoria superiore il prossimo anno: molti di questi talenti potrebbero trovare una conferma anche tra i professionisti, ecco perché per loro, questa, è una chance unica per la carriera.
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