Aniello Boccia ha superato un importate esame di maturità. Domenica a Lamezia Terme ottima prestazione del difensore, per l’occasione ancora una volta adattato nel ruolo di esterno mancino dal proprio allenatore, Giovanni Ferraro, che lo conosce molto bene per i trascorsi calcistici passati. Buona personalità nell’interpretare il ruolo, a differenza del primo approccio in casa con il Canicattì.
Stavolta il giovane classe 2002 si è disimpegnato davvero bene, dispensando tra l’altro l’assist per l’1-0 di Palermo dando il via all’azione con una buona discesa sulla fascia. Boccia ha sfruttato bene l’occasione per mettersi in mostra, giocando un ruolo importante nella delicata gestione degli spazi under-over dell’undici titolare.
Cresce l’affiatamento con i compagni, e il ritmo gara per forza di cose non è lo stesso di quello degli allenamenti per quanto ogni calciatore tenti di dare il tutto per tutto per convincere lo staff tecnico. Il Catania svela così un’altra freccia, è il caso di dirlo, al proprio arco e chissà che in altre partite non possa tornare utile ripetere l’espediente. Comunque, col rientro ormai prossimo di Chiarella nel reparto offensivo aumentano le soluzioni tattiche disponibili legate proprio ai giovani e nella gestione del risultato la squadra sa di poter fare affidamento su ragazzi di qualità e quantità.
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