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Nella nona giornata del Girone I della Serie D il Catania vince con sofferenza contro un ottimo Sant’Agata. Un calcio molto propositivo quello proposto dall’ex Vanzetto che, nonostante il netto divario tecnico, decide di giocarsi la sfida a viso aperto sfruttando molto le ripartenze, i cambi di fronte ed il costante utilizzo delle fasce laterali. Catania però che sfrutta nel migliore dei modi le proprie individualità per portare a casa la vittoria ed abbattere le resistenze della squadra biancazzurra.
CRONACA
Primo Tempo
Dopo una prima fase di studio nella quale il Sant’Agata tenta la fortuna con dei tiri dalla distanza, il “Pesce Spada” aumenta esponenzialmente la propria pericolosità con la conclusione dal limite di D’Aleo che, in ripartenza, scheggia la traversa (11’).
Nonostante il momento particolarmente propizio per gli ospiti, alla prima vera occasione da rete il Catania passa. Ancora una volta si rivela letale la combinazione Sarno-Rapisarda con il terzino etneo che, ben imbeccato dal fantasista napoletano, si gira in un fazzoletto prima di scaricare in fondo al sacco un destro terrificante che, colpendo la parte bassa della traversa, si insacca alle spalle di Curtosi (18’).
Al minuto 25 il Sant’Agata non sfrutta l’uscita non perfetta di Bethers che, con i pugni, consegna la sfera direttamente a Cicirello il quale, di prima intenzione, tenta la conclusione vincente respinta però quasi sulla linea di porta da Lorenzini. Passano pochi istanti e Rapisarda salva il risultato anticipando Morleo lanciato a rete. Catania che prova a rendersi pericoloso alla mezz’ora ma Lodi spreca tutto imprimendo troppa forza alla sfera. Pochi secondi più tardi i rossazzurri raddoppiano. Combinazione vincente che si sviluppa ancora una volta sulla fascia destra con Sarno che serve Rapisarda sulla corsa il quale mette in mezzo un cross spizzato da Sarao proprio sulla testa di Vitale, il quale non ha alcuna difficoltà nell’imbucare, di testa, il portiere biancazzurro (35’). Nel finale (43’) ospiti vicinissimi al gol con Cicirello che, al volo, anticipa tutti spedendo però d’un fiat la sfera sul fondo.
Secondo Tempo
Ad inizio ripresa il Catania si salva con un pizzico di fortuna sull’incursione del Sant’Agata. Fa tutto bene Vincenzo Vitale che supera Lorenzini e, lanciato a rete, salta di netto anche Bethers prima di concludere incredibilmente fuori a porta sguarnita (48’).
Al minuto 54 gli ospiti accorciano le distanze con Scolaro che, con la punta del piede, sfrutta la corta respinta di Rapisarda imbucando il portiere etneo sul primo palo. Mister Ferraro rimescola le carte inserendo Jefferson, Russotto e Palermo al posto di Sarao, Lodi e Sarno. Poco dopo Elefante vicinissimo al tris sugli sviluppi di un calcio di punizione con Lorenzini che fa da sponda per l’accorrente Palermo il quale, a botta sicura, di testa supera l’estremo difensore santagatese ma la sfera viene salvata proprio sulla linea di porta da un difensore ospite. Al minuto 71 Forchignone viene atterrato in area da Scolaro ottenendo il calcio di rigore. Dal dischetto Jefferson è implacabile insaccando la sfera nell’angolo alto alla destra di Curtosi.
A 10’ dalla fine Rizzo perde palla innescando la ripartenza del Sant’Agata che guadagna un calcio di rigore. Dagli undici metri Maesano spiazza Bethers riaprendo la sfida. Al minuto 85 Forchignone spreca una ghiotta occasione aprendo troppo il piattone e cestinando lo splendido assist di Russotto. Poco dopo lo stesso undici etneo lascia il campo a Buffa per un Catania più accorto in fase di copertura e molto meno offensivo. Al temine dei cinque minuti di recupero può festeggiare il Catania che con grinta, voglia, sudore ed un pizzico di sofferenza conquista altri tre punti e continua spedita la propria marcia verso la promozione in Serie C. Adesso testa al prossimo impegno in programma il 6 Novembre, fuori casa, contro il Cittanova.
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