STAMPA NAZIONALE – Arcidiacono (Corriere della Sera): “Pelligra, impatto positivo. Catania riparte dopo una morte annunciata”

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Il giornalista catanese del ‘Corriere della Sera’ Massimo Arcidiacono, che ha lavorato alla ‘Gazzetta dello Sport’ per oltre vent’anni, si è soffermato ai microfoni di Radio Studio Centrale, nel corso della trasmissione ‘Cataniamente’, sull’approdo alle pendici dell’Etna di Ross Pelligra dopo il fallimento del Calcio Catania:

“Il primo impatto che ho avuto personalmente è positivo. Basti pensare che quando sono sceso dall’aereo dirigendomi verso una rosticceria ero attorniato da gente che indossava la maglietta del Catania. Poi ho saputo delle 15mila persone allo stadio. E’ bastato questo per capire l’effetto Pelligra in città. Penso che il patron siculo-australiano abbia le finanze necessarie per rilanciare il calcio a Catania”.

“Sicuramente non è stato un fattore positivo assistere, dopo l’ascesa, alla caduta del Catania con le inchieste che si sono andate a sviluppare nel tempo, fino ad arrivare al fallimento. Si sono verificate tutta una serie di pagliacciate gestionali che hanno sancito una morte annunciata. Perchè la quantità di debiti era troppo alta, penso che non si volesse mollare Torre del Grifo per tenere in vita la società. Una magistratura accorta, però, non ha più consentito di portare avanti il club in quelle condizioni”.

“A prescindere da Torre del Grifo, centro sportivo che penso interessi fino ad un certo punto a Pelligra, io penso che quest’ultimo abbia fatto un affare investendo sul Catania perchè la città etnea ha un bacino potenzialmente enorme. Per la squadra allestita da questa società la Serie D mi sembra ampiamente alla portata. Certo, ci sarà da lottare perchè il campionato è molto rude, con ragazzi che menano, ogni partita sarà una battaglia sportiva ma il tasso tecnico del Catania è senz’altro superiore alle altre”.

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