Il giornalista Alessandro Vagliasindi, su Telecolor, ha commentato la vittoria del Catania contro il Locri – settima consecutiva stagionale – analizzando vari temi e focalizzando l’attenzione, in particolare, sulle performance di Giuseppe Giovinco e Francesco Rapisarda:
“Partirei dalla capacità del Catania di cogliere le incertezze delle dirette concorrenti. Perchè il Catania ha vinto nelle giornate in cui il Lamezia, quando i rossazzurri erano impegnati a Cercola, stava perdendo in casa contro il Santa Maria Cilento ed il Catania ha messo il primo step tra sè ed i calabresi, poi visto il risultato acquisito dallo stesso Lamezia a Trapani la squadra di Ferraro sapeva che, vincendo, si sarebbe messa +5 sul Lamezia e a +10 sul Trapani. In entrambe le circostanze il Catania ha avuto la capacità di portare a casa la vittoria. E’ sintomatico della tenuta mentale di questo Catania che non ha sentito l’ansia ma ha tradotto l’occasione in risultato”.
“Porrei l’accento sulla solidità difensiva, perchè la qualità e la possibilità di sbloccare il risultato non può prescindere dalla solidità difensiva. Il Catania finora ha subito 3 gol in campionato di cui appena uno su rigore al ‘Massimino’, ha una solidità difensiva rodata che gli dà poi la possibilità di passare all’incasso con gli attaccanti. Questa solidità ha avuto un picco da quando è salito il rendimento di Giuseppe Rizzo, che in questo momento credo sia il motore, tocca mille palloni ma soprattutto dà una grandissima mano in fase di interdizione, quindi la difesa che è già forte di suo ha un collante in più. Le squadre avversarie hanno difficoltà a trovare gli spazi”.
“Sottolineo anche la possibilità di cambiare spartito, bravo in questo Ferraro perchè ha avuto l’intuizione non soltanto di effettuare due cambi repentini ma anche di modificare l’assetto, spostando Rapisarda a sinistra e Castellini al centro, inserendo Boccia a destra. Rapisarda entra in entrambe le occasioni decisive del match. Il Catania finora ha sempre avuto a destra la catena più oleata tra Sarno, Rizzo e lo stesso Rapisarda. Non è un caso che da qualche partita a questa parte tutte le avversarie imbottiscano di uomini quella fascia. Quindi Ferraro ha avuto la lungimiranza di capire che spostando Rapisarda a sinistra gli avrebbe potuto dare soluzioni diverse. Migliora la lettura delle partite di Ferraro come sta migliorando tutta la squadra”.
“Il gesto tecnico di Giovinco? Non appartiene a questa categoria. E’ un gol minimo da Serie B, veramente straordinario perchè da posizione quasi impossibile ha disegnato una traiettoria che ha scavalcato il portiere andando laddove nessun giocatore del Locri poteva intervenire. Al di là della pregevolezza di questo gol, è molto importante aver fatto sbloccare anche Giovinco, che credo sia stato l’acquisto più rilevante del mercato estivo, almeno dal punto di vista di blasone e di performance che lui aveva avuto lo scorso anno a Taranto. Averlo messo al pari degli altri secondo me gli toglie tante scorie mentali e lo porta alla ribalta. Dalle prossime gare aumenteranno i problemi di scelta per Ferraro”.
“Rapisarda? E’ un ragazzo molto dotato sia dal punto di vista atletico ma anche tecnico per questa categoria. E’ un catanese, certamente scende in campo con motivazioni extra large, non troppo avanti con gli anni perché ne ha compiuti da poco 30. Ha un bel passo, una bella progressione. Con un piede educato che riesce a trovare i metri giusti per mettere il compagno davanti alla porta”.
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