Focus sull’attuale situazione in casa Catania, quando si avvicina l’insidiosa trasferta di Licata. Il giornalista Anthony Distefano riflette sul progetto Pelligra, sull’avvio di stagione e le prospettive del Catania, ospite di Radio Studio Centrale nel corso della trasmissione ‘Cataniamente’:
“La presenza di Pelligra in città e allo stadio ha rappresentato un bel segnale, a testimonianza del fatto che lui sia attaccato realmente a quel che sta costruendo giorno dopo giorno. Devi avere soldi, passione ma se non metti tutto quello che hai dentro questi sono progetti che diventano evanescenti. E non è il caso del Catania. Godiamoci il momento, ci sono le figure giuste e ognuno dà il proprio contributo”.
“Catania-Vibonese non si giocherà alle 20.30? Il San Luca aveva permesso di giocare alle 20.30, la Vibonese sulla carta è tra le squadre attrezzate per le posizioni di vertice e non vuole dare un vantaggio al Catania. Non era strano che il San Luca avesse dato l’ok ma non era altrettanto dovuto. Il campionato di Serie D è un campionato davvero complicato”.
“A proposito della gara vinta contro il San Luca, la squadra calabrese ha dimostrato di essere squadra che non butta mai il pallone, gioca a calcio, non si è scomposto neanche davanti a 15mila spettatori e Ciccio Cozza è un bravo allenatore. Non era scontato avere una reazione di quel tipo da parte del Catania perchè poi cominciano a tremarti le gambe, lo stadio comincia a chiederti di segnare. Mi è piaciuto l’approccio mentale e anche mister Ferraro è stato all’altezza”.
“In D 9 volte su 10 chi ha la squadra più forte vince, perchè si impone davvero alla lunga la forza dei giocatori. Però è altrettanto vero che soprattutto l’inizio di stagione è parecchio complicato perchè ti trovi squadre che danno contro di te il mille per mille, preparando la giornata di festa. Il Catania se riesce ad ottenere la continuità dei risultati nelle prime 5-6 giornate di campionato va tranquillo fino alla fine, ma deve assicurare la stessa mentalità evidenziata dopo l’1-1 mercoledì sera. Sarà un campionato lungo e credo divertente”.
“Progetto Catania? Si è compreso dal giorno della presentazione del Catania SSD a Palazzo degli Elefanti che si veniva qui con un progetto serio e con molta determinazione. In quella occasione il presidente Pelligra ha ripetuto più volte l’interesse a coinvolgere la gente di Catania. Tutti i dirigenti rossazzurri mettono al centro l’ambiente Catania, parlando non solo di calcio ma di qualcosa che duri nel tempo. Queste sono delle fondamenta eccezionali. Quando un giorno, facendo tutti gli scongiuri del mondo, si dovesse arrivare in Serie A, quasi tutto sarà stato costruito da questo campionato di D”.
“Il Licata? Attenzione perchè ci tiene a fare i primi punti in campionato. Il team gialloblu è stato parecchio sfortunato in questo avvio di stagione. L’insidia è dietro l’angolo ma credo che il mister Ferraro abbia da subito preparato al meglio la partita. Torre del Grifo? Non è un centro sportivo da Serie D. Lì ci vorrà tanta lungimiranza per capire se realmente rientri nei piani della nuova società o meno. Perchè lì c’è una partita nella partita. In questo momento la struttura è nelle mani della Curatela”.
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