Ad eccezione dei circa 9mila di Catania-Vibonese, nelle successive gare casalinghe della stagione regolare i rossazzurri hanno fatto registrare un numero compreso, in media, tra le 14 e le 15mila unità sugli spalti. Un dato enorme per il campionato di Serie D, reso ancora più impressionante dal record di abbonamenti pari a ben 11.427 sottoscrizioni.
Lo spettacolo è assicurato allo stadio “Angelo Massimino”, dove un entusiasmo del genere non si respirava dai primi anni di A nell’era Pulvirenti e, prima ancora, dalla trionfale stagione 2005/06, quella che sancì il ritorno del Catania nella massima categoria dopo 23 anni di attesa. Allora la media spettatori era di 14.446 unità, numeri dunque molto simili a quelli attuali ma il Catania militava in B. Poi, in Serie A, furono raggiunte mediamente anche le 17/18mila presenze a partita.
Oggi, dopo anni di bocconi amari, è tornato l’entusiasmo in città. Si è riaccesa in tutto il suo splendore la passione per i colori rossazzurri, riscontrando la ripartenza da una società solida che dimostra, con i fatti e non a chiacchiere, di avere le idee molto chiare sul futuro. Gettando le basi per un progetto finalmente ambizioso, degno di una grande piazza.
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