PAROLA AI TIFOSI – I cuGGini: “Il ‘Resto del Librino’ dopo Catania-Sant’Agata…”

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“Tifosi sfegatati del Catania, che con la liscìa tipica che contraddistingue il catanese tentano di ironizzare, sdrammatizzare, esaltare, sbintare, raccontare in modo sarcastico tutto ciò che ruota intorno al Calcio Catania”. Si definiscono così i cuGGini che, via social, ironizzano dopo la partita Catania-Sant’Agata proponendo la prima pagina de ‘il Resto del Librino’.

“Col Sant’Agata na vistimu co signuri – si legge nel titolo –. Il Catania vince la nona pattita di fila e si abbia a più otto dalla seconda. Il Città di Sant’Agata joca una ottima pattita mettendo in difficottà Lodi e còmpani. Apre le maccature Rapisadda con una bumma che abbia n’tera la potta. Raddoppia Vitale di testa a du centimetri da linea, dopo i gol degli ospiti Geffesson signa su rigore. Finisce 3a2 con amma sautata finale”.

Pelligra si gode squadra e città: “il presidente ha chiesto alla Lega di posticipare la gara di mezz’ora per poter arrivare in tempo allo stadio dopo aver prenotato una pistiata di pesce a Capo Mulini; lo zio Ross è ormai consapevole che impiega meno tempo ad arrivare da Adelaide che a percorrere a cicconvallazione all’ora di pranzo. Pelligra incantato da pubblico e squadra: «What a Team! What a supporters!!. Everything is so spacchius, and what is honey!?»”.   

Attimi di paura per il portiere ospite. “Tragedia sfiorata per l’estremo difensore del Città di Sant’Agata, la bumma di Rapisadda per il vantaggio ettinneo lo ha sfiorato davvero di poco col forte rischio di scipparici a testa ausu re Luigi XVI ca ghigliottina”.

Il direttore Pittera: «Comu potti agghiunnari una nona del genere. A com’è ca su pari cu cettuni ommai semu nda C. A meno male ca avemu n’mister ca di palluni ni capisci appiddaveru e cecca di astutari discussioni bbestie cu palori ca sanu di peri chiantati, giustamente, n’tera. E cu sta mentalità già, n’ama vinciuti novi. Chiamulu babbu!».

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