“Tifosi sfegatati del Catania, che con la liscìa tipica che contraddistingue il catanese tentano di ironizzare, sdrammatizzare, esaltare, sbintare, raccontare in modo sarcastico tutto ciò che ruota intorno al Calcio Catania”. Si definiscono così i cuGGini che, via social, ironizzano dopo la partita Paternò-Catania proponendo la prima pagina del ‘Chianchiere dello Sport’.
“Stavolta l’ottava arriva prima del S. Agata – si legge -. A Catania impazza il fenomeno Grella. Il dirigente rossazzurro sta entrando sempre di più nel cuore dei catanesi per il suo stile inflessibili ed intransigente. Molte famiglie, infatti, stanno incominciando ad usarlo come monito per i propri figli. Sono ormai entrati nell’uso comune espressione tipo «Su non mangi fazzu veniri a Grella» o «su non sturii c’hu ricu a Grella», o ancora «’su t’aricogghi taddu ti fazzu veniri a pigghiari di Grella accussì t’insigni»”.
Ferraro analizza la gara col Paternò: «Chesta è a migliore prestazion in trasferta? Ma quann’ maje! Avimm sempre due tre mila tifosi appriess, jucamm semp in cas!». Sul dischetto: “Svelato il lungo conciliabolo tra Lodi e Sarno al momento del rigore. L’esterno numero 30 pare abbia detto al suo capitano «’talia, stu putteri nda facci pari Cocciante, falla angolata ca p’abbiarisi ci voli n’quattu r’ura»”.
L’FCE inaugura una nuova vettura. “Dopo ‘Carmela’ e ‘Agata’, la Ferrovia Circum Etnea ha dichiarato che il prossimo vagone della metro porterà il nome di Ciccio Rapisarda”. Ottimo esordio per Groaz. “Durante il match il giovane portiere è riuscito a svolgere tutti i compiti di matematica e italiano assegnati per il rientro a scuola di lunedì”.
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