Ha girovagato per 40 anni come allenatore in numerose realtà siciliane e non solo, vincendo anche un campionato a Licata e ricoprendo il ruolo di collaboratore e osservatore nel Palermo che fu di Maurizio Zamparini. Il ragusano Mario Vitale, nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’, su Globus Television commenta la situazione attuale in casa Catania:
“Ho avuto modo di sentire nei giorni scorsi Antonello Laneri, che è stato un mio giocatore. Dopo avere assistito a Catania-San Luca mi sembrava di avere visto un calcio pornografico. Poi ho riflettuto tantissimo e dico che tecnici come Ferraro ne vorrei conoscere altri 50. Laneri mi ha detto «noi dobbiamo vincere il campionato, abbiamo una corazzata». E Antonello, fidatevi, è uno che i giocatori li riesce a prendere col bilancino del farmacista. In particolare ha indovinato gli Under. Si vince con loro la quarta serie, non con i vari Lodi e gli altri. Al di là del fatto che Lodi è un giocatore insostituibile”.
“Bene anche quando il Catania vince in maniera risicata. Contro la Vibonese i rossazzurri hanno vinto 3-0, ma giocando in superiorità numerica per lunghi tratti dell’incontro. In 11 contro 10 si aprono praterie, lo spazio è importantissimo soprattutto quando si gioca a zona, come nel caso di mister Modica, che io ho cresciuto ed è uno dei tecnici più preparati provenendo dalla scuola di Zeman”.
“Adesso il Catania affronta il Castrovillari e gli etnei sono favoritissimi, ma sarebbe meglio se Ferraro tornasse ad adottare il modulo 4-1-4-1 visto sia a Ragusa che contro il San Luca, perchè giocando con il 4-3-3 a specchio bisognerebbe fare i conti con la velocità del Castrovillari, guidato da un buon allenatore. I rossoneri hanno gente che corre, un ottimo portiere come Caruso. Il Catania potrebbe sfruttare soprattutto i calci piazzati, e non mi riferisco soltanto a Lodi perchè i tiratori di qualità non mancano nella squadra di Ferraro”.
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