Intervento di Tino La Vecchia – tifoso del Catania, scrittore ed opinionista – nel corso di ‘Calcionate – I Commenti in Casa RossAzzurra’ a Globus Television:
“Mercoledì ho visto una gara a senso unico, dominata dal Catania soprattutto nel primo tempo contro una Vibonese che, dal mio punto di vista, non ha disputato una buona partita. Nel primo tempo i calabresi hanno avuto un controllo palla sterile, fine a se stesso, nella ripresa la gara è stata più equilibra. Il risultato finale più giusto sarebbe stato 6-1, visto che la Vibonese ha creato tre occasioni da rete ed il Catania ha prodotto molte chance per andare a segno”.
“Bethers? E’ stato glaciale, evitando con un intervento a mani aperte il pareggio. Ecco, insisto su questo tema. Io non ho mai criticato il Catania ma ribadisco che le gare vanno chiuse, perchè malgrado la superiorità tecnica evidenziata il Catania sull’1-0 ha rischiato di subire il pari. Tornando alla Vibonese, se Caffo spera nella Serie C è meglio che prepari i documenti per il ripescaggio. La superiorità tecnica del Catania è molto evidente soprattutto negli under, che sono già maturi per un campionato di categoria superiore”.
“Il Castrovillari? Credo che il Catania non dovrebbe avere difficoltà a sbarazzarsi del Castrovillari domenica, ma nessun avversario va assolutamente sottovalutato. Altrimenti si corrono brutti rischi. La storia del calcio ci insegna che una squadra può pareggiare anche in nove uomini”.
“Jefferson? In Serie B ricordo che trascinò il Latina in alto, del resto non si segnano 13 gol in B in metà campionato. Mi ha sorpreso il fatto che il Catania lo abbia preso, perchè nonostante i suoi 34 anni di età ancora poteva aspirare a giocare in categorie superiori. Sui giovani dico che nella passata stagione mi ero sbilanciato su Moro e ci ho azzeccato. Adesso faccio altrettanto con Forchignone. Lui, Chiarella, Vitale ma anche Castellini e Bethers sono tutti ragazzi che arriveranno almeno in Serie B, ci giurerei. Il portiere, poi, è davvero forte. A Licata si è azzardato a compiere un dribbling, se non hai sicurezza non lo fai. Anche in A spesso fanno cavolate mostruose in questi casi”.
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