L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
“Curve sold out, famiglie intere. Picciriddi. Tanti picciriddi come sperava Ross Pelligra. L’esodo allo stadio comincia alle 13, due ore prima del fischio d’inizio. E il pubblico arriva indossando, comunque, qualcosa di rossazzurro”, si legge.
La Nord espone: «Tra campi polverosi e mille difficoltà portate sempre in alto il nome della nostra città». Nella Sud “il ricordo di Bomboletta, scomparso otto anni fa esattamente: «In ogni stadio sempre presente, in ogni azione mai assente»”. I cori aumentano “ogni minuto che passa, quando il Catania va in gol comincia il rituale delle dediche ai cugini palermitani. Concorrenza, scaramanzia, un modo per confermare un senso di appartenenza con orgoglio nonostante la squadra giochi in Serie D”, travolgendo i giocatori “di attenzioni ed entusiasmo”.
A fine gara arriva anche la foto di Pelligra “che esulta dall’Astralia complimentandosi con i dirigenti e con i ragazzi protagonisti sul campo“.
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