L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
“Fermato da una serie di acciacchi che lo avevano tolto dalle convocazioni per una quindicina di giorni (quattro gare in tutto), domenica a Paternò è rientrato in campo e gli sono bastati 14 minuti per mettere un timbro evidentissimo sulla gara contro i padroni di casa: un assist a Jefferson e, prima del fischio finale, un gol di ben altra categoria con uno scavetto a scavalcare il portiere”. Il 4-0 del ‘Falcone-Borsellino’ è “lo specchio di una prestazione fornita sempre a livelli elevati”.
«Il gol? Sono felice, per un attaccante la rete personale è sempre una gioia». Russotto ha disputato quattro gare, finora, in questo campionato. Contro il San Luca, in casa, “aveva segnato il rigore del 2-1 con freddezza e una buona dose di coraggio. Un modo evidente per dimostrare che un ingresso dalla panchina non è una presenza da consegnare alle statistiche, piuttosto una rimonta personale che il tecnico Ferraro tiene in debita considerazione”.
La concorrenza è spietata in avanti, Russotto sa benissimo che “la società ha allestito una rosa più che competitiva” con giocatori in campo e fuori che hanno qualità. «Cerchiamo di mettere tutti a disposizione. L’atteggiamento positivo è quello che rende grande il gruppo di giovani ed esperti, come il nuovo Catania», le parole dell’attaccante.
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