L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
“Il percorso da Catania e Paternò colorato di rossazzurro”. I duemila tifosi hanno riempito le tribune “ricreando un’atmosfera da Massimino con la voce e con gli striscioni condotti fin qui, a metà strada tra aranceti e il castello Normanno. C’erano i lenzuoli per Ciccio, Torrone, Andrea, Angelo e Bomboletta, quelli di Monte Po, Ultras Ghetto, Banda Principe, Giardini Naxos, Estrema Appartenenza, Cataniamania, piazza Palestro, lo stendardo storico Melior de cinere surgo e tanti altri”.
Da sottolineare che “il messaggio degli ultrà di casa in onore di Andrea La Spina, scomparso in estate mentre tornava da Ragalna dopo avere incoraggiato la squadra fuori dallo stadio, ha unito tutto lo stadio in un applauso prolungato, sancendo un rapporto di buon vicinato tra tifoserie”. A fine partita, ovviamente, ad esultare sono stati i tifosi catanesi, che “hanno festeggiato in questo campionato il successo numero otto di fila: ‘La capolista se ne va’, hanno urlato a più riprese”.
Dall’Australia, “Ross Pelligra si è unito ai cori di giubilo spedendo quello che ormai è il messaggio abituale e che porta bene con un paio di foto che lo ritraggono più che mai soddisfatto. Domenica sarà sulle tribune del Massimino per godersi dal vivo il confronto con il Sant’Agata e per programmare le settimane successive con i suoi fedelissimi”.
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