L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
“Siamo felici per i tifosi che hanno un affetto e un senso di appartenenza fuori dal comune” e “per la decisione che riporta il pubblico allo stadio. Spero sia un derby sentito, partecipato”: parole del Direttore Sportivo del Catania Antonello Laneri raccolte dal quotidiano locale alla vigilia di Paternò-Catania.
Il dirigente rossazzurro ha aggiunto: “Come ho scovato gli Under? Ho sempre seguito i campionati giovanili di molti grandi club con cui ho rapporti professionali e di amicizia. Seguivo già per esempio Forchignone che, al pari degli altri, è un giovane importante. Bethers l’ho seguito tanto l’anno passato quando nel Sant’Agata ha disputato un campionato favoloso. E ha ancora margini di miglioramento”.
“La scoperta di allenatori come Italiano, Sottil e Bianco? Ho visto il talento, ho studiato l’uomo. Ho avuto fortuna, perchè sono diventati bravi (sorride, ndr)”. Laneri sottolinea come “anche la scelta dei calciatori è partita dalla valutazione umana di chi avrebbe dovuto vestire la maglia del Catania. Ferraro? Cercavamo un profilo vincente, che conoscesse la categoria. Un allenatore valido anche, mi ripeto, sul piano umano. Il mister ha grandi qualità e lucidità nelle scelte“, supportato da uno staff di primo livello.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***