L’articolo riportato è uno stralcio dell’originale, non volto a sostituirsi a questo, pertanto invitiamo ad approfondire i contenuti presenti acquistando il giornale ‘La Sicilia’ in rassegna
“Una rifinitura riservata in quel di Ragalna, prima della lista dei convocati. Si chiude quest’oggi, allo stadio ‘Falcone-Borsellino’ di Paternò, un ciclo extralarge di sei partite in appena venti giorni per il Catania di mister Giovanni Ferraro, chiamato ad allungare la striscia di sette vittorie in campionato”.
A poche ore dal match che vedrà i suoi ragazzi affrontare il Paternò, “Ferraro ha posto principalmente l’accento sulla concentrazione, elemento fondamentale che ha contraddistinto fin qui i successi del nucleo rossazzurro”. Il pubblico di Catania ha imparato a conoscere “il buon Ferraro, come un tecnico previdente e lontano per scelta dall’esaltazione e che per alcuni, probabilmente, sarebbe stata prassi dopo 21 punti su 21 disponibili”.
Contro il Locri il tecnico aveva chiaramente detto che «chiamarsi Catania in Serie D non significa affatto vincere sempre, perchè tutte le partite nascondono insidie». Concetto che “non ha fatto una grinza e ha comunque fruttato il successo”, non cadendo i rossazzurri “nella trappola della distrazione”.
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