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“Il cognome, un marchio di fabbrica. Giovinco fa subito pensare a gol e giocate spettacolari. Sebastian, talento di Juve e Parma, ma anche del Toronto – si legge –, oggi collaboratore dei bianconeri nell’Academy in Canada, è stato uno degli attaccanti più ammirati per il modo di scattare, giocare, andare a segno. Ma il Catania oggi celebra Giuseppe, il fratello meno famoso, arrivato dal Taranto dopo una carriera interamente sviluppatasi in C”.
“Il gol segnato, con una magia (dalla linea di fondo con traiettoria a rientrare) al Locri è il manifesto della felicità e del primato che i rossazzurri non condividono con nessuno, forti del +5 di vantaggio sul Lamezia. Giovinco, aspettando il suo momento, ha lavorato per vivere la gloria personale l’altra sera, di fronte a 15mila spettatori che hanno scosso con un boato d’altri tempi lo stadio in occasione del gol spettacolare”.
Gli attaccanti, si sa, più di altri interpreti cercano spazio e gol. “E quando si sbloccano, non vorrebbero uscire più di scena”. Non fa eccezione Giovinco, senza polemiche. Mister Ferraro, ieri l’altro, ha lodato e rassicurato il giocatore: «L’ho sempre tenuto in considerazione, felice che abbia segnato anche lui, Ci sarà spazio per tutti coloro che si impegnano per spibgere il Catania oltre ogni ostacolo».
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