Ai microfoni di Telecolor, nel corso della trasmissione ‘Sport Sicilia Preview’, è intervenuto anche Pietro Infantino, allenatore ingaggiato nei giorni scorsi dalla Sancataldese prendendo il posto dell’esonerato Salvatore Vullo.
“E’ un campionato livellato verso l’alto. Rispetto allo scorso anno non ci sono squadre in difficoltà. Il Catania fa un campionato a sè ma è difficile per tutti vincere, anche perchè 3-4 formazioni si sono rinforzate con organici importanti, soprattutto il Lamezia, ma anche Trapani, Vibonese. Cito in particolare il Lamezia perchè ha formato un gruppo che già ha vinto con l’ACR Messina, stesso allenatore, staff, dirigenti. Ma ho visto giocare il Catania ed è molto forte rispetto a questo girone”.
“Contro il Castrovillari è stata una partita molto equilibrata nel primo tempo, il Catania qualche difficoltà l’ha incontrata perchè non trovava spazio e profondità, invece il Castrovillari ha effettuato delle ripartenze pericolose. Poi il Catania, che possiede una stuttura tecnica molto importante per questa categoria, attraverso le sostituzioni ha cambiato la gara, arma che i rossazzurri possono sfruttare per la qualità anche dei giocatori che subentrano. Il Catania è una squadra nuova, assemblata da poco, guidata da un allenatore di spessore per la D, che sa quello che la squadra deve fare ma lui cerca soprattutto i tre punti perchè il Catania deve vincere sempre, la gente lo chiede. Con 15mila spettatori sugli spalti la palla cammina da sola ma credo che, tornando alla gara con il Castrovillari, nella ripresa sia cambiata perchè gli etnei hanno avuto più spazi a disposizione, fraseggi, profondità, mentre il Castrovillari si è un pò allungato e sciolto e la partita si è incanalata come voleva il Catania”.
“La Mariglianese? Squadra molto giovane, che corre. I centrali difensivi sono due lungagnoni che soffrono in velocità. L’ho vista giocare a Trapani dove ha colto un pareggio nonostante le molteplici differenze sia sul piano fisico che tecnico. Pareggio che, peraltro, ha portato un pò di sconforto a Trapani. A proposito dei granata, anche se il Catania perderà poche partite dico che il Trapani possiede il potenziale di una squadra molto forte che sicuramente se la giocherà per i piani alti della classifica e verrà fuori alla grande”.
“Il Catania è una squadra diversa rispetto all’inizio della stagione. C’è gioco, organizzazione anche se in questo momento i rossazzurri non sono al 100% ma si notano giocate prestabilite, tutti i giocatori si sono calati nella realtà della Serie D ed è importante perchè non è semplice calarsi in questi campionati affrontando squadre che non conosci o campi in cui non sei abituato a giocare”.
***CLICCA QUI per mettere MI PIACE alla nostra pagina Facebook***
