Partenza incoraggiante ma vietato abbassare la guardia. Il messaggio del Catania SSD è chiaro. Vincenzo Grella, Vice Presidente ed Amministratore Delegato rossazzurro, sprona la squadra a fare ancora meglio ribadendo l’importanza del progetto Pelligra e confermando di ritenere prioritario lo sviluppo del settore giovanile. Queste le parole di Grella, intervenuto ai microfoni di ‘Cataniamente’, trasmissione di Radio Studio Centrale su Video Regione:
“E‘ stata un’ottima partenza. Siamo contenti ma sappiamo anche che è soltanto l’inizio, c’è ancora tanto da fare. I record sono belli, però ancora più bello è vincere il campionato e tornare nel calcio che conta. Si può sempre fare di più. Sul piano dell’assetto societario siamo un po’ snelli in questo momento, c’è grande margine di sviluppo. Per perseguire gli obiettivi e la linea del presidente Pelligra ci vogliono più figure professionali, lui vuole portare Catania in tutto il mondo ma servono più componenti. Piano piano lo faremo, perché conoscendo Rosario quando vuole fare qualcosa la fa. E poi c’è la parte sportiva, siamo sempre in evoluzione, cercando di alzare l’asticella spingendo i giocatori a fare di più, curando in maniera particolare la parte fisica che oggi è fondamentale nel calcio. Cerchiamo di migliorare sia la parte societaria che sportiva. Cerchiamo di essere concreti, non prendendo in giro la gente di questo club che ha sofferto tanto negli ultimi anni. Pesiamo ogni parola perché vogliamo riportare felicità e la loro squadra nel calcio che conta”.
“Cercheremo di portare i tifosi dalla nostra parte con idee, un buon brand di calcio, giovani interessanti. Ci sono i ragazzi di questo territorio e bisogna lavorare con loro, credere in loro, dargli un’opportunità. La parte dedicata al settore giovanile è un aspetto che tengo tantissimo a sviluppare, e penso che in questo territorio ci siano giovani talenti che appartengono alla città, nessuno meglio di loro può indossare la maglia del Catania con l’orgoglio che merita. Ma per arrivare a questo ci vuole lavoro, strutture, gente che lavori con grande passione senza guardare orari. L’Empoli investe nei giovani, so bene come lavora il club toscano ed è un esempio da seguire in Italia. Un lavoro che cercheremo di replicare”.
“Stadio? Spero che a breve inizieranno i lavori facendo in modo che sia uno stadio decente. Nel progetto del presidente c’è grande voglia di realizzare uno stadio nuovo ma ci sono anche tanti passaggi da seguire. So per certo che Pelligra è pronto a realizzare un nuovo stadio, l’idea però ce l’hanno in tanti. In Italia gli stadi sono quelli che sono, i presidenti hanno un po’ tutti la voglia di costruire un impianto nuovo, ma poi per motivi vari non si riesce a portare a termine”.
“Torre del Grifo? Ho risposto almeno un miliardo di volte e devo rispondere sempre allo stesso modo. Oggi è in mano ai curatori, non ho avuto più contatti. Oggi non sappiamo quanto costi il ripristino dell’impianto e siamo sempre vigili su altre opzioni, perché un bravo dirigente deve fare questo. Non vuol dire che non prenderemo Torre del Grifo, ma oggi non conscendo i costi di ripristino è difficile fare un’analisi seria. I numeri devono fornirceli i curatori, per poi analizzare costi e benefici”.
“Sant’Agata? Portiamo sempre grande rispetto per i nostri avversari. Sono nostri ospiti e cercheremo di fare tutto il possibile per garantirgli una bella giornata di sole ma si fermerà lì. Il nostro obiettivo è vincere, forse nella partita successiva loro avranno più speranze di fare risultato. Non ho mai sottovalutato un avversario nella mia carriera da giocatore, non inizierò a farlo adesso da dirigente. Siamo sempre vigili sul calciomercato, se abbiamo la possibilità di migliorare la rosa e la spesa rientra nel budget messo a disposizione dal nostro presidente la prendiamo in considerazione, oggi comunque non c’è un’emergenza in tal senso. Sono più che contento di questa rosa ma tutti possono fare di più, e loro lo sanno”.
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